Nola, sull’albo pretorio spunta nuovamente il blocco per la privacy: cosa i cittadini non possono conoscere?
Nola – Ancora una volta spunta il “blocco” della privacy sull’albo pretorio del Comune di Nola. Stavolta il “bollino” rosso scatta su un verbale di affidamento di somma urgenza datato 3 agosto che riguarda una società che opera nel settore ambientale. Non si riesce a sapere altro a causa della limitazione imposta che non chiarisce che tipo di intervento sarà svolto.
E la domanda sorge spontanea: cosa i cittadini non sono tenuti a sapere?
Sulla questione si possono fare solo delle ipotesi, partendo dal tipo di attività svolta dalla società incaricata.
Potrebbe trattarsi – per esempio – di un servizio di pulizia degli alvei, a seguito delle piogge delle scorse settimane che hanno reso la situazione ancor più grave circa il deflusso regolare dell’ acqua, in occasione delle precipitazioni.
Se fosse così, sarebbe alquanto singolare, visto che il Comune di Nola nel 2021 ha intercettato fondi Pnrr, pari a 5 milioni di euro, destinati proprio per il riassetto idrogeologico.
In particolare, si tratta della pulizia e della messa in sicurezza dei canali che attraversano la città e che insistono in località Bracciolla, Cimitero, Centro urbano, ferrovia Nola – Baiano, e Castel Cicala.
Nei mesi scorsi si sono completate le procedure di gare e quelle di aggiudicazione. Per due dei cinque progetti si è addivenuti anche alla presa d’atto. Se fosse così, la perplessità si manifesta sul perché non si sia completato – nei tempi giusti – l’intero iter e si è invece ricorso alla procedura della somma urgenza.
La questione sarà oggetto di approfondimento anche da parte dell’opposizione.