Nola, stagione dei saldi: boccata d’ossigeno, ma la crisi del commercio cittadino resta acuta
Nola – I saldi hanno rappresentato una piccola “boccata d’ossigeno”, ma la crisi strutturale del commercio cittadino resta tutta. Gli stessi si sono svolti quest’anno nello scenario di un centro storico sempre più deserto a causa di molte attività che hanno chiuso i battenti sotto i colpi di una crisi che sembra irreversibile e rispetto alla quale è necessario ripensare alla stessa idea di città.
“Posso dire che i saldi hanno dato una risposta positiva – afferma Salvatore, titolare di un negozio di abbigliamento in corso Tommaso Vitale – credo che un negozio all’interno di una città debba lavorare soprattutto sull’aspetto legato alla fidelizzazione del cliente e la capacità di mettere a disposizione un prodotto particolare, difficile da trovare anche nella grande distribuzione. Solo così possiamo diversificare la nostra offerta”.
“Dopo i mesi di lockdown abbiamo assistito ad una ripresa certamente – afferma Carmine, titolare di uno storico negozio di ottica, sempre a corso Tommaso Vitale – il nostro è un negozio storico con una clientela fidelizzata che ci da una certa stabilità, ma non possiamo negare lo stato di profonda crisi che vive il commercio cittadino. Da anni ritengo che il miglioramento dei servizi, della segnaletica, e una più immediata indicazione dei parcheggi, anche in relazione ai punti che i visitatori devono raggiungere, potrebbero rappresentare piccole, ma significative iniziative che potrebbero essere d’aiuto ”.
Al vaglio dell’assessorato alle Attività produttive, attualmente retto da Francesca Giglio, vi sono misure per rilanciare il commercio cittadino. A spingere su questo fronte è in particolare l’intero gruppo consiliare di Uniti per Nola. L’idea di fondo è quella è quella di costituire un consorzio tra gli operatori del centro storico per ammodernare, con specifiche linee di finanziamento, l’arredo urbano e introdurre una mobilità ecosostenibile. L’obiettivo è quello di creare le condizioni giuste per attrarre brand importanti, affinché possano investire in città.