Nola, sfiducia al sindaco: fallimento del progetto civico. Minieri “Io tirato per la giacca, nonostante tutto raggiunti buoni risultati”
Nola – Le dimissioni contestuali di tredici consiglieri comunale, di cui sei appartenenti originariamente alla maggioranza ha aperto un grosso dibattito tra lealisti, che condannano la scelta di staccare la spina all’amministrazione, e decisionisti, tra quanti giudicano il passo necessario vista la patologica conflittualità che ha sempre caratterizzato la coalizione guidata dal sindaco Minieri.
La ormai ex fascia tricolore, Gaetano Minieri, nel corso della diretta di Videonola, ha preso atto del fallimento del progetto civico, pur sottolineando i buoni risultati raggiunti dall’amministrazione, nonostante un clima nel quale è stato continuamente “tirato per la giacca”, così come lui stesso ha dichiarato. “Sono stati trenta mesi di continui tira e molla ma soprattutto di ripetute richieste da parte di alcuni consiglieri di incarichi in giunta – afferma Minieri – non mi hanno tirato la giacca bensì spesso l’hanno strappata con le loro pretese o rivendicazioni. Ho fallito e chiedo scusa alla città. È fallito il progetto politico civico in cui ho creduto tre anni fa che mi ha convinto ad accettare di essere il candidato sindaco. Ho trovato un comune alla deriva, lo restituisco pieno di progetti e fondi per essere utilizzati – continua Minieri – ho la presunzione di aver, nonostante tutto, sanato i conti delle casse comunali risanando un debito enorme e trovando anche un equilibrio con il Cis Interporto per il pagamento delle aliquote Tari. Sono in arrivo finanziamenti che permetteranno a Nola ma anche alle periferie di ripartire. Lo ammetto, spesso sono stato lasciato solo in momenti importanti. Come quando bisognava decidere sul rientro in classe degli alunni con il picco pandemico in corso. L’assessore di riferimento del gruppo che mi ha sfiduciato si è tirato fuori dalle decisioni ed il giorno seguente il suo gruppo mi ha criticato per la scelta adottata. Ritorno alla mia vita, al mio lavoro che ho trascurato in questi lunghi mesi, consapevole di aver terminato qui la mia esperienza politica”.