Nola, servizio ritiro rifiuti Covid sospeso. La Buttol non pagata per diverse spettanze. Per 2021 manca anche l’affidamento
Nola – Ormai sono diverse settimane che numerosi cittadini si lamentano del fatto che il servizio speciale di raccolta dei rifiuti per i nuclei familiari che hanno uno o più componenti affetti da Covid, non sia più attivo.
Il servizio segue le linee guida del Ministero e prevede che tutti i rifiuti in maniera non differenziata e separata siano raccolti in un unico bustone e depositati fuori al domicilio di casa, previo accordo con la società addetta al ritiro. Quest’ultima interviene con personale dotato di opportuno equipaggiamento e tute speciali. I rifiuti in questione vengono poi smaltiti definitivamente presso l’inceneritore.
Per tutto il 2020 questo servizio è stato affidato alla Buttol, già titolare del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani della città. Lo stesso si è svolto senza particolari difficoltà né segnalazioni particolari. Stesso riscontro non si è avuto nell’ultimo mese nel quale sono state diverse le proteste relative al fatto che i rifiuti non venivano più raccolti. L’ultima in ordine di tempo avvenuta anche in maniera vibrata e pubblica risale allo scorso 23 agosto nella quale si fa riferimento alla condizione di difficoltà di una famiglia che ha un suo componente affetto da Covid e che da diversi giorni non vede ritirare i propri rifiuti. (clicca qui per saperne di più https://noicheamiamonola.blogspot.com/2021/08/assurdo-assurdo-e-indecente-che-il.html)
L’assessore all’Ambiente Francesco Pizzella, rassicura. “Il servizio è attivo”.
Non è dello stesso parere il consigliere di opposizione Raffaele Parisi che parla di una grave violazione della normativa in materia. “Il sindaco di Nola – afferma Parisi – si limita a pubblicare il bollettino dei positivi al covid 19. Poi molti cittadini mi dicono che da mesi, il Comune di Nola, violando la normativa in materia stabilita dal Ministero della Salute, non fa la raccolta separata per i nuclei familiari che hanno un positivo, rischiando così di moltiplicare i contagi. E’ veramente assurdo giocare sulla pelle dei cittadini. L’Amministrazione comunale è responsabile dell’accaduto ai sensi dell’art 452 codice penale ( epidemia colposa)”.
Ma allora cosa sta realmente accadendo?
A quanto pare il disservizio patito da diversi cittadini, ormai da diverse settimane, è stato causato da una “buccia di banana” di carattere amministrativo. Infatti, secondo indiscrezioni, sembra che la Buttol non sia stata liquidata per le spettanze relative al servizio per alcuni mesi del 2020 e per i primi otto mesi del 2021. Per quest’ultima annualità mancherebbe anche la determina di affidamento, anche se vi sarebbero delle note degli uffici che confermerebbero l’intenzione di un rinnovo del servizio. E’ probabile che ad un certo momento, in mancanza di atti concreti da parte dell’amministrazione, la Buttol abbia deciso di sospendere il servizio.
La laconica rassicurazione dell’assessore Pizzella lascia pensare che la vicenda sia in via di soluzione e che finalmente i cittadini che si confrontano con la drammatica esperienza del Covid torneranno ad essere liberi dai rifiuti.