Nola, San Felice e il “libro dei miracoli”: un prezioso tesoro custodito nel Museo diocesano che racconta anche di visite di personaggi illustri alla Cripta della Cattedrale
Nola – E’ denominato il libro dei miracoli. Il piccolo e prezioso libricino, coservto presso il museo diocesano, rappresenta in realtà un vero e proprio diario che va dal 1660 circa al 1906. All’interno sono annotate tutte le vicende legate al miracolo della manna di San Felce oltre alla descrizione di visite illustri presso la cripta del Santo. Si tratta di un diario minuzioso che evidenzia il forte legame della città al suo patrono. Tanti gli aneddoti che possono essere ricavati, tracciando al tempo stesso un affresco di vita vissuta della, attraversando i secoli ed il mutamento delle fasi storiche.
Si narra, ad esempio, che il 26 aprile 1872, durante un’eruzione del Vesuvio, la statua di marmo del santo, eretta nel 1796 e oggi inglobata nella villa comunale, si contorse irreversibilmente sulla sinistra in direzione della colata lavica, proteggendo la città minacciata da una nube di ceneri e lapilli.
Il 15 novembre dello stesso anno, dopo aver svolto un regolare processo canonico, il vescovo di Nola Monsignor Giuseppe Formisano riconobbe ufficialmente la prodigiosa contorsione della statua, molto venerata dal popolo nolano e dai fedeli dell’agro. Tra le visite di personaggi illustri presso la cripta di San Felice e citati dal diario, abbiamo quelle di San Papa Pio IX , della figlia del Granduca di Toscana, oltre quella di Alfonso Maria dei Liguori che proprio a Nola compose il celebre canto natalizio “ Tu scendi dalle stelle”.