Nola: ucraino 36 enne trovato morto a Via Cimitero
Nola – E’ stato ritrovato privo di vita, all’interno di un container, da alcuni abitanti di via Cimitero. Si tratta di un immigrato ucraino di 36 anni, senza fissa dimora ed a quanto pare privo di permesso di soggiorno. Da tempo, aveva eletto come proprio domicilio, una baracca all’interno di un fondo di via Cimitero. Per tale circostanza era stato oggetto di denuncia in diverse occasioni. Come detto, il ritrovamento del cadavere è avvenuto ad opera di alcuni avventori che hanno immediatamente avvisato i carabinieri che non hanno potuto fare altro che confermare il decesso. Ad una prima verifica, la morte pare essere avvenuta per freddo e stenti. Vedremo se nel corso delle prossime ore il giudice disporrà o meno l’ esame autoptico. Una vicenda che si iscrive nella più classica storia di disperata immigrazione. Un fenomeno di marginalità sociale che sta sempre di più interessando anche la città bruniana. Ormai, gli stranieri senza dimora e senza lavoro anche Nola, rappresentano un numero notevole. Una situazione di abbandono che spesso sfocia in esiti tragici come il caso in questione. Le autorità sanitarie, nei giorni scorsi, tra l’ altro, hanno segnalato come molti stranieri si abbandonano, molto spesso in preda alla disperazione, all’ abuso di alcool diventando pericolosi per sè stessi e per gli altri. A tutto questo, l’amministrazione comunale, con le poche risorse a disposizione, può opporre strumenti deboli e non sufficienti. Tra i progetti messi in campo, vi è quello dell’ ufficio front – line di via Abate Minichini. Di recente l’ufficio è intervenuto nei confronti di una donna rumena 62 enne che era da tre giorni in uno stato di degrado, mal nutrizione, precarie condizioni igieniche, presso i locali della stazione Circumvesuviana. Solo ed abbandonata, era destinata ad una sicura fine per inedia. Per fortuna la storia ha avuto un epilogo positivo. Una storia a lieto fine che ha rappresentato un regalo sotto l’albero per la città di Paolino, santo dell’amicizia e della carità. Un regalo reso possibile grazie all’impegno degli uffici del settore politiche sociali del comune di Nola diretti dal dirigente Giacomo Stefanile, in sinergia con il centro di ascolto, guidato dalla dottoressa Masullo.