Nola, ritorna la Festa dei Gigli: domani la questua del Giglio del Salumiere
Nola – La Festa dei Gigli 2023 entra nel vivo. Dopo gli anni di stop a causa della pandemia, il millenario rituale torna a celebrarsi nella sua completezza. I protagonisti della kermesse restano i maestri di festa assegnatari delle macchine nel 2019 e che avrebbero dovuto svolgere la Festa nel 2020 poi sospesa, come le edizioni successive, fino allo scorso anno.
Un lungo tempo di silenzio e di angoscia che finalmente può dirsi definitivamente messo alle spalle, parzialmente riempito da manifestazioni alternative che hanno mantenuto accesa la “fiamma” della tradizione.
Tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 i maestri di festa fecero in tempo a completare solo la prima parte del rituale – quello dello scambio delle bandiere delle corporazioni – che come è noto si sviluppa lungo un intero anno, attraverso vari passaggi scanditi da un preciso cerimoniale, fino ad arrivare all’apoteosi del mese di Giugno.
Domani, domenica 12 marzo, si riparte laddove il “discorso” è stato forzatamente interrotto. Si taglierà infatti il nastro del ciclo delle questue che rappresenta il momento per ogni corporazione per presentarsi alla comunità con le canzoni e le melodie d’occasione, ma anche per celebrare il banchetto rituale che servirà alla raccolta dei fondi necessari per i festeggiamenti dei singoli Gigli e della Barca.
Una fase che accompagnerà la città fino a fine maggio, a ridosso del giugno nolano. La prima corporazione a presentarsi sarà il Giglio del Salumiere.
Il maestro di festa è il Comitato Zio Vittorio and Friends, con i presidenti onorari Domenico Bellobuono e Aniello Galeota. I presidenti del Comitato D’Onore sono Agostino Cosenza e Vincenzo Cappelliccio. Folto il gruppo dei presidenti dei festeggiamenti con Salvatore Riccardi, Francesca Manzo, Luigi Ferrante, Giulia Cassese. Augusto Pesapane, Giovanna Giampietro, Paolino Mauro, Andriana Psomiadov, Vincenzo Napolitano, Marianna Della Pietra, Gennaro Galeotafiore, Marta Koral, Felice Alise, Lucia Spiezia, Mauro Ramaglia, Nadia Sarnataro, Carmine Mellone Carolina Avolio, Vincenzo Viscovo, Michele De Sena, Franco Renzullo, Adelaide Arciulo, Fabio e Carlo Zoppino. A progettare il Giglio, Ferdinando Giampietro, mentre la costruzione è affidata alla Bottega d’Arte Mosca. La divisione musicale è quella di Franco Forino con gli arrangiamenti di Big Felice Caccavale. I cantanti sono Salvatore Minieri e Luigi Abate. Il paroliere, Agglomerato Zero. L’impianto luci e audio è affidato a Lieto Service. A trasportare il Giglio sarà la storica paranza nolana, San Massimo di Nicola Trinchese.
L’appuntamento è per tutti alle ore 10.00 con partenza da via Anfiteatro Laterizio per poi raggiungere piazza Duomo per l’esibizione musicale. Un piccolo test per saggiare il clima di festa si avrà, però, già venerdì 10 marzo alle ore 20.30 in vicolo Duomo per le cosiddette “Prove della musica”.
“Finalmente si riparte – afferma il maestro di festa, Vittorio Lepide – dopo anni di sofferenza, ritorna l’esplosione di gioia della nostra Festa. Per la città è un momento storico perché segna in maniera plastica il senso della rinascita. Lo dovremo fare tutti con grande rispetto dei valori della nostra tradizione e nel ricordo di chi non c’è più ma che da lassù sicuramente ci sarà vicino, perché la nostra tradizione è dentro i nostri cuori e sa abbracciare cielo e terra in unico battito”.
Ieri sera grande emozione per il ritorno delle “prove della musica” con le prime note e l’ anteprima delle canzoni del Salumiere 2023, manifestazione che si è svolta a piazza Giordano Bruno
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