Nola, protesta dei lavoratori del Cfr: chiedono più certezza e sicurezza

Nola – “Tutela dei diritti e certezza per il futuro”. Sono stati questi i messaggi chiave ribaditi dai lavoratori del Cfr di Nola nel corso della manifestazione svoltasi ieri mattina in piazza Duomo.

Gli scioperanti che sono da settimane in agitazione hanno deciso di promuovere una giornata di protesta al fine di mettere a conoscenza anche l’intera cittadinanza e le istituzioni locali circa la difficile situazione che da tempo stanno patendo. Il cuore della questione riguarda la vertenza che si accesa circa il contratto dei lavoratori del Centro. Gli stessi sono infatti preoccupati perché la proprietà ha evidenziato la volontà di ricorrere a nuove condizioni contrattuali che risulterebbero peggiorative e maggiormente precarie rispetto a quelle attuali. Uno scenario che coinvolgerebbe non solo le eventuali nuove unità ma anche coloro che hanno un rapporto di lavoro consolidato.

Su questa vicenda da settimane si è aperta una vera e propria vertenza visto che gli operatori sono fortemente allarmati circa il proprio futuro lavorativo. Ecco perché ieri mattina hanno deciso di scendere in piazza con una manifestazione pubblica insieme a varie sigle sindacali e ai lavoratori di altri centri che vivono la stessa situazione. “La nostra intenzione . riferiscono i lavoratori – è quella di far conoscere la nostra difficile situazione a tutti alla città, al territorio, alle istituzioni locali affinché si accenda l’attenzione dovuta sulla nostra vicenda”.

Al Cfr di via Seminario a Nola vi sono circa sessanta lavoratori ed una cinquantina di operatori esterni. La struttura che è convenzionata con la Regione Campania è un importante punto di riferimento per l’intero territorio erogando numerose prestazione soprattutto per quanto concerne le riabilitazioni.

In tarda mattinata una delegazione è stata ricevuta dal primo cittadino, Geremia Biancardi, che pur non avendo alcun ruolo specifico sulla vicenda ha assicurato il proprio interessamento presso le autorità competenti.

Gli operatori in tal senso chiedono alla Regione Campania di svolgere un ruolo di maggior controllo e di garanzia non solo per quanto concerne il servizio in sé ma anche per quanto riguarda la tutela dei diritti dei lavoratori essendo le prestazioni pagate con soldi pubblici attraverso le specifiche convenzioni.

Tra le sigle sindacali anche la “Cgil funzione pubblica” che ha ribadito la valenza e l’importanza del “caso Nola” come emblematico per tutti i lavoratori del comparto il cui contratto collettivo è scaduto da anni e non è mai stato ancora rinnovato. “Ricominciamo da Nola per il rinnovo del contratto e la tutela dei diritti dei lavoratori del comparto”. 

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