Nola: presentato il rendiconto sociale 2010

Nola -Una fotografia dello stato dell’arte della città. E’ questo il senso del rendiconto sociale presentato stamattina presso la casa comunale. Si tratta, infatti, di un documento che rappresenta le dinamiche e le trasformazioni della città, l’assetto istituzionale, le azioni intraprese dall’amministrazione. L’opuscolo fornisce interessanti indicazioni su informazioni di carattere demografico, sui flussi in entrata ed in uscita delle risorse economiche del comune, la composizione dei singoli uffici. Durante la conferenza stampa di presentazione è stato rimarcato il valore di trasparenza degli atti amministrativi che caratterizza la pubblicazione. Un principio che tra l’altro, in questi ultimi tempi, è stato ulteriormente rafforzato dalla pubblicazione sul sito internet dell’ente di tutte le determine e delibere. Nel suo intervento l’assessore al bilancio, Antonio Russo, ha evidenziato lo sforzo dell’amministrazione comunale nel contrasto del fenomeno dell’evasione fiscale. Importanti risultati sono stati raggiunti anche in questo 2011, non solo sul fronte dell’evasione da parte delle aziende, ma anche su quello dei privati cittadini. Spulciando tra i numeri rappresentati dall’opuscolo emerge come l’addizionale Irpef e l’Ici, anche dopo l’esclusione della prima casa, sono entrate consistenti. Questo comporta che la decisione di variare le aliquote o le detrazioni sono elementi importanti nella politica di bilancio. Sempre durante la presentazione del rendiconto sociale è stato fatto un focus da parte dell’assessore al personale, Luciano Parisi circa l’assetto dell’organico in forza al comune di Nola. Nello specifico è stato sottolineato come il comune di Nola, è tra i primi ad essersi uniformato ai principi della legge “ Brunetta” e di come lo stesso sia inserito in una lista di otto comuni italiani nell’ambito di un progetto pilota di ottimizzazione dei servizi. “ Tra i risultati importanti ottenuti dall’amministrazione – afferma l’assessore Luciano Parisi – vi è quello del decentramento amministrativo. In primo luogo, va menzionato l’ attivazione dell’ufficio decentrato di via Cimitile ed i nuovi uffici decentrati di Piazzolla. In questo caso, oltre a rendere un servizio di sussidiarietà e di prossimità ai cittadini della popolosa frazione, si è attuato anche un risparmio visto che i nuovi uffici sono ospitati in locali di proprietà comunale. Il nostro obiettivo è quello di fissare criteri meritocratici. Solo chi lavora sarà premiato”. “Questa pubblicazione del rendiconto sociale – dichiara Felice Scotti, presidente del nucleo di valutazione del comune di Nola – è un momento molto importante per la vita amministrazione. Ringrazio il sindaco e la giunta per la determinazione ed il sostegno. Ritengo che per il prossimo futuro si dovrà potenziare l’inclusione dei così detti portatori di interesse. Per il resto, voglio sottolineare, come i cittadini potranno, nei prossimi mesi, verificare attraverso il sito istituzionale del comune di Nola i risultati del piano di performance a cui il comune bruniano sta partecipando, insieme ad altri sette comuni”.

 

Tra i tratti di maggiore evidenza dell’attuale amministrazione comunale, guidata dal sindaco Geremia Biancardi è l’adesione alla Stazione Unica Appaltante. “ E’ stata una scelta – ha ribadito il primo cittadino a latere della presentazione del rendiconto sociale – dettata dall’ intenzione di incrementare il livello di trasparenza degli atti. Tutto questo non significa assolutamente mancano di fiducia nei confronti dei nostri dirigenti, anzi è modo per proteggerli e tutelarli da certe dinamiche. Inoltre sollevandoli dalle incombenze delle gare abbiamo la possibilità di agevolarli nell’espletamento di altre funzioni”. Ed a proposito di qualche eccezione sollevata circa i tempi prolungati che causerebbe la Stazione Unica Appaltante lo stesso sindaco ha evidenziato come tutto questo non corrisponda al vero. “ Voglio sottolineare come abbiamo dato vita a tutta una serie di gare che sono state espletate ed oggi abbiamo i cantieri aperti”. Intanto, tornando al rendiconto sociale, scopriamo anche alcuni dati interessanti che possono dare certamente la misura delle dinamiche presenti in città. Ad esempio nel 2010 abbiamo avuto 310 atti di matrimonio. 404 sono stati gli atti di morte. 154 le iscrizioni di stranieri comunitari. 129 le iscrizioni di cittadini extra comunitari. Per quanto riguarda la popolazione cittadina divisa per fasce di età abbiamo: 5203 soggetti fino a 14 anni. 9.339 i giovani compresi tra i 15 ed i 35 anni. 13.014 sono invece gli adulti compresi tra i 36 ed i 65 anni. Mentre gli anziani oltre i 65 anni sono ben 5203. Il tutto per una popolazione totale di 32.759  Secondo i dati, la comunità censita più folta è quella ucraina con 327 soggetti residenti. A seguire vi è quella rumena con 170 persone residente. All’ultimo posto del podio abbiamo quella polacca con 147 persone residenti.

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