Nola, Polizia municipale senza Comandante: gli agenti continuano il servizio di controllo notturno nei fine settimana
Nola – La Polizia di Municipale di Nola è nuovamente senza una guida. È scaduta infatti lo scorso 30 giugno la convenzione che legava il Maggiore Emiliano Nacar – seppur per sole 12 ore settimanali – al corpo di Polizia locale.
Al momento non vi sono figure apicali, visto che anche la convenzione con il vice, Gennaro Sallusto, è terminata.
Nonostante ciò gli agenti continuano il loro lavoro, assicurando anche il servizio nelle ore serali (fino a mezzanotte) nel fine settimane.
A partire dall’altra sera, due pattuglie composte dalle stesse unità in servizio nel mese di giugno, in occasione degli eventi legati al cartellone del “giugno nolano”, garantiranno i controlli straordinari nei fine settimana.
Una testimonianza di come lo spirito di servizio vada oltre le difficoltà organizzative, soprattutto rispondendo alle esigenze della comunità che proprio nei week – end si confronta puntualmente con gli “effetti collaterali” della movida.
Proprio nei giorni scorsi ha tenuto banco il caso dell’aggressione di alcuni ragazzini nei confronti di un noto imprenditore del centro storico, titolare di un pensione – ristorante. Una vicenda che ha riacceso i riflettori sulla necessità di elevare gli standard di sicurezza sia potenziando la videosorveglianza sia rafforzando il numero degli uomini in divisa.
Gli agenti della Polizia municipale – in questo – non fanno venire meno il loro contributo per essere vicini alla comunità. Una presenza rassicurante che funge da deterrente, visto che la movida di questi giorni si è svolta in maniera ordinata.
Resta a tal proposito di riferimento l’ ordinanza della commissione prefettizia che ha posto limiti precisi negli orari di chiusura locali (l’una giorni feriali, le due nel fine settimana) oltre che delle emissioni sonore e dei volumi della musica. Le degenerazioni sembrano essersi mitigate anche se casi critici, come l’aggressione di qualche giorno fa, non sono mancati.
Sullo sfondo vi è la necessità di una strutturale riorganizzazione del corpo di Polizia municipale che non può limitarsi al solo Comandante. E’ necessario rimpinguare le fila degli agenti. Al momento sono 27 unità su una pianta organica originaria di 60. Entro fine anno altri tre andranno in pensione. Negli anni, i compiti e le funzioni dell’agente di polizia municipale sono aumentati a dismisura e vanno assicurati su un territorio geograficamente molto esteso.
Il vero obiettivo dovrà essere quello di riportare la pianta organica ad un livello adeguato.