Nola, Piano sociale di zona: incontro con i sindacati
Nola – Piano sociale di zona, comune capofila e sindacati si incontrano. Un tavolo proficuo e ricco di spunti per le progettualità future che supera, così come hanno sottolineato le stesse sigle sindacali, il lungo impasse registrato in questi mesi sulla questione. Alla riunione svoltasi presso gli uffici dell’assessorato alle Politiche sociali, hanno preso parte l’assessore di riferimento del comune capofila (Nola), Michele Cutolo ed i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil Cisl Uil. All’ordine del giorno, le linee guida che si tradurranno in progetti concreti di azione sociale. Una programmazione redatta in una logica di concertazione e di aderenza alle criticità sociali del territorio.
“Si tratta di una programmazione – afferma l’assessore alle Politiche sociali del comune di Nola, Michele Cutolo – che mette al primo posto le famiglie in difficoltà, i disabili, gli anziani ed i minori, una fascia della popolazione alla quale, anche in momenti così difficili dal punto di vista economico, intendiamo assicurare i dovuti servizi di assistenza che nello specifico si articolano In:
servizi di affido familiare, centro per la famiglia , servizio di mediazione familiare, servizi disensibilizzazione, aggiornamento, informazione e documentazione sull’abuso, servizi nei casi di maltrattamento e abuso sessuale in atto sui minori, Interventi di sostegno economico ex Onmi, Interventi per persone affette da Dps, per l’integrazione scolastica dei disabili, assistenza domiciliare socio-assistenziale per disabili e anziani, realizzazione dei servizi integrati per disabili e anziani e servizi socio-sanitari condivisi con la Asl. Ed ancora progetti terapeutico – riabilitativi individualizzati (Ptri) sostenuti dai così detti budget di salute (BdS), contributi economici in forma indiretta. Non dimentichiamo l’orientamento al lavoro, il pronto intervento sociale e l’ unità mobile di strada”. Saranno attivati inoltre, in accordo con le organizzazioni sociali del territorio e attraverso un lavoro di rete (Asl, Ambito, etc), progetti finalizzati alla protezione sociale di soggetti che vivono condizioni di emergenza e delle persone temporaneamente senza fissa dimora, potenziamento dei nidi.
Un percorso quello della definizione del Piano sociale di zona che è stato tutt’altro che semplice come evidenzia ancora Cutolo. “Si è trattato di un processo faticoso, considerata anche la brevità dei tempi a disposizione e per la notevole mole di lavoro per adempiere a quanto previsto dalle linee regionali, che ha visto coinvolti molteplici attori e diversi livelli, da quello centrale e quello municipale, da quello tecnico a quello politico, da quello pubblico a quello del privato sociale e della cittadinanza attiva.Un forte ringraziamento – continua l’assessore Cutolo – va ai rappresentanti del Coordinamento Istituzionale, ai sindaci o loro delegati, al Coordinatore dell’Ufficio di Piano, dottor Felice Maggio e al team da lui diretto composto dalla dottoressa Vallone del Comune di Nola e dagli esperti tra cui il dottor Felice Scaglione”.
Soddisfatti dell’evolversi del Piano, anche i sindacati. “I sindacati – si legge in una nota della Cgil a firma di Salvatore Velardi – hanno richiesto di sottoscrivere, in tempi brevi, un protocollo di intesa per stabilire tempi, forme e modalità partecipative, e di affrontare le problematiche per aree tematiche.Cgil Cisl e Uil hanno, altresì, rinviato a momenti successivi la valutazione sull’allocazione delle risorse disponibili sulle varie aree di intervento”
Questo Piano – conclude il dirigente Felice Maggio, prevede l’attivazione di servizi per famiglie, minori, anziani e disabili del territorio. Tanti i servizi programmati per la prima annualità del Psr 2013/2015, ottemperando alle linee guida regionali in materia di assistenza sociale sono stati previsti tra gli altri i servizi di affido familiare, centro per la famiglia , servizio di mediazione familiare, Servizi di sensibilizzazione, aggiornamento, informazione e documentazione sull’abuso”