Nola, permesso in deroga università. Il Movimento presenta le osservazioni: il sito è urbanisticamente non conforme
Nola – Per il rilascio del permesso a costruire in deroga, per la sede universitaria in via Madonna delle Grazie, siamo alle battute finali. Come prevede la procedura, dopo la dichiarazione di pubblica utilità espressa dal Consiglio comunale a fine luglio, con i soli voti della maggioranza, ora è il momento delle osservazioni.
Le stesse sono state protocollate nella giornata di ieri dal “Movimento per Nola” che riunisce diverse associazioni cittadine.
Il documento evidenzia diverse criticità circa l’individuazione della sede accademica in via Madonna delle Grazie. Nel “mirino” la stessa manifestazione di interesse della Parthenope che prevedeva, in origine, prescrizioni molto rigide a cui i candidati, proprietari di fondi o fabbricati da proporre all’attenzione dell’ateneo, avrebbero dovuto osservare.
Ed invece, con il rilascio del permesso a costruire in deroga, l’intera selezione è divenuta molto più “elastica”, impedendo, di fatto, a diversi altri potenziali interessati a partecipare al bando.
Si precisa ancora che il permesso a costruire in deroga non è idoneo a rilasciare un titolo idoneo per il “disco verde” al progetto, visto che la normativa “ex articolo 14 del Dpr 380/2001” prevede un cambio di destinazione d’uso del fabbricato, ma non una deroga urbanistica. L’area di costruzione, dunque, resta sempre non urbanisticamente non conforme ed il percorso da intraprendere, secondo il Movimento, è solo quello, in questo caso, della variante urbanistica che è una procedura molto più complessa e che richiede tempi molto lunghi, compreso il coinvolgimento della Città metropolitana e delle associazioni del territorio.
Si rileva inoltre come l’avvio dell’intero procedimento in atto si sarebbe dovuto anticipare rispetto ai tempi di convocazione del Consiglio comunale di fine luglio, per consentire a tutti gli interessati a poter rappresentare le proprie osservazioni.
Restano poi tutti i dubbi, più volte manifestato, su un sito che presenta una viabilità estremamente critica, in uno snodo già saturo a pochi passi dall’ospedale.
“Preso atto della atipica procedura adottata per la realizzazione della nuova sede della Università Parthenope, in sede di avviso da parte del dirigente dell’ufficio tecnico del 4 ottobre scorso di “Avvio del rilascio del Permesso di Costruire in deroga”, il Movimento per Nola ha comunque offerto le proprie osservazioni nel merito degli atti di cui si è potuto prendere visione. – afferma il presidente del Movimento, Guido Grosso – Rilievi effettuati nel perseguimento dell’interesse pubblico sono stati rivolti anche al progetto edilizio “visionato”. Nella disamina preliminare svolta è emersa, a nostro avviso, l’insufficienza delle aree individuate, inidonee a soddisfare i requisiti posti dallo stesso Ente universitario in termini di compatibilità urbanistica, accessibilità, dotazione di aree a standard e visibilità”. Peraltro ci ha sorpreso che una parte degli standard sarebbe addirittura da “monetizzare”, cosa incongrua che viene adottata solo quando non ricorrono condizioni di “necessità” di standard, di cui il progetto rivela una carente dotazione soprattutto in termini di aree a verde e di parcheggi. Quest’ultimi, già carenti per il fabbisogno derivante dalla vicina struttura ospedaliera, tra l’altro da ampliare, sono posti oltretutto a grande distanza dal sito da servire”