Nola, permesso in deroga per sede università: sarà battaglia in Consiglio comunale. Notaro “L’indirizzo della giunta mi lascia perplesso”
Nola – Per sede dell’università la decisione passa al Consiglio comunale. La giunta ha evidenziato le ragioni tecniche per le quali si è proceduto al diniego del permesso costruire nell’area richiesta dall’ateneo in via Madonna delle Grazie. La tardiva scoperta di una zona già destinata, tra l’altro, ad edilizia universitaria (zona G) , nell’area della caserma Amedeo Duca D’Aosta, rende necessario prendere in considerazione altre ipotesi o altre modalità per realizzare l’importante progetto.
La giunta, dopo le considerazioni del competente ufficio, ha formulato una proposta al Consiglio comunale relativa ad un permesso a costruire in deroga da concedere sempre a via Madonna delle Grazie, visto che la Parthenope per ragioni tecniche ritiene il sito l’unico idoneo, a seguito della manifestazione di interesse, per ottemperare agli standard richiesti per la realizzazione della sede. Ipotesi, quella che sarà presto al vaglio dell’assise cittadina, fondata sul pubblico interesse che sottende al progetto.
“Abbiamo preso atto delle ragioni tecniche evidenziate dall’ufficio competente che ha rilevato, in una seconda fase, la presenza nel piano regolatore di una zona G – . afferma l’assessore all’Urbanistica, Nando Giampietro – Ciò ci ha indotto ad intensificare l’impegno per impedire che l’università decida di dirottare in altri luoghi la sede dell’ateneo che vogliamo fortemente sia realizzata a Nola. L’ amministrazione è compatta in questo intento anche nella decisione finale del Consiglio comunale. Mi sono battuto in questi giorni affinché venisse rivisto l’aspetto legato alla viabilità – che presentava delle criticità – e con soddisfazione registro l’inserimento da parte della Parthenope di interventi migliorativi, come l’ istituzione di una navetta e di aree pedonali a ridosso della sede”.
Delusione su questo “nuovo capitolo” della vicenda viene espresso dal comitato “Movimento per Nola”. “Restiamo profondamente delusi ed amareggiati – afferma il portavoce Guido Grosso – per la decisione assunta dalla Giunta Comunale, peraltro con una rapidità sorprendente che non ha lasciato alcun spazio ad una ulteriore riflessione pur dovuta rispetto alle tante proposte fatte da numerosi cittadini ed associazioni. Istanze rimaste tutte inevase senza alcun motivo, ancorchè negativo. Eppure dalla sua nascita questa Amministrazione aveva proclamato la partecipazione come nuovo metodo di governo della città. Registriamo invece che non c’è stata alcuna volontà di condividere una scelta così importante all’interno di una visione più ampia di riorganizzazione della città ed in particolare del suo centro storico. Dobbiamo prendere atto che la politica ha totalmente rinunciato al suo compito di programmazione recependo in questo caso, senza esprimere la pur minima valutazione di merito, una scelta urbanistica elaborata esclusivamente da un soggetto privato e poi mutuata integralmente dagli organi tecnici. In tutto questo, non è dato sapere altro che freddi numeri ed indici edilizi. Traffico, viabilità, accessibilità, sicurezza raggiungimento dell’ospedale, consumo suolo verde, rigenerazione urbana, abbandono immobili storici e quant’altro, non pervenuti”.
Appena la procedura di diniego è stata attivata, il presidente del Consiglio comunale, Salvatore Notaro (Gruppo Misto), ha voluto subito vederci chiaro con una richiesta di accesso agli atti. “Premesso che l’università rappresenta un progetto di straordinaria importanza – afferma Notaro – lo stesso deve essere realizzato in conformità delle norme urbanistiche vigenti. La soluzione proposta al Consiglio comunale, quella di un permesso a costruire in deroga, per la verità, mi lascia molto perplesso”.