Nola, pericolo caduta alberi. Biancardi “Cercheremo di evitare in ogni modo gli abbattimenti ma in tempi brevi bisognerà decidere”

Nola – Gran parte degli alberi presenti in città sono fragili e malati: il rischio di caduta è molto concreto. E’ questa la conclusione della perizia dell’agronomo il dottor Giuseppe Cardiello nominato dall’amministrazione comunale per uno screening generale dell’intero patrimonio alboreo del territorio.

La spia del potenziale pericolo è stato l’abbattimento di alcuni alberi nella zona di via Nola – San Gennaro e nei pressi del cimitero avvenuto a seguito di un breve ma intenso nubifragio lo scorso 16 giugno. I risultati del monitoraggio sono stati illustrati durante la conferenza stampa svoltasi ieri mattina presso la sala consiliare del comune.

Lo studio risulta piuttosto impietoso: a malincuore dovranno essere abbattuti diversi alberi. In particolare 30 su 32 nel cimitero di Nola, divenuti instabili dopo varie attività di cantiere e dopo la recisione delle radici a causa della  costruzione di nuove cappelle. Situazione critica anche presso la villa comunale dove sono previsti 24 abbattimenti su 43. Tutto questo perché negli anni scorsi  state recise le branche degli alberi ( i rami principali) durante interventi di manutenzione fatti molto probabilmente da personale poco competente che ha operato tagli drastici e piuttosto grossolani. Inoltre vi è stato un mancato rispetto rispetto delle distanze dagli alberi presenti nel corso dell’ istallazione dei nuovi lampioni.

E proprio sul parco cittadino si concentrano le maggiori preoccupazioni non solo perché si tratta di uno dei luoghi maggiormente frequentati ma anche perché si vuol evitare ad ogni costo l’abbattimento di un pregiato esemplare cipresso “Montezuma”.

In questa ricognizione sullo stato dell’arte degli alberi cittadini, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Geremia Biancardi ha coinvolto anche le associazioni  ambientaliste di settore riunite nel Forum Ambiente area nolana. “Abbiamo chiesto ulteriori pareri – recita una nota del Forum – per non lasciare nulla di intentato ed è stata sottolineata l’importanza di porre in essere le indagini Sim sia sugli alberi che sono previsti nella perizia di Cardiello, sia sul cipresso Montezuma rispetto al quale sono stati ipotizzati metodi di salvataggio attraverso un sistema di corde o con un sistema di taleggio”.

Presente alla conferenza stampa anche il consigliere di opposizione Maria Franca Tripaldi che ha posto al centro il problema della fruibilità della villa comunale e più in generale dell’incolumità pubblica. Il sindaco Geremia Biancardi ha fatto intendere che nelle more dei maggiori approfondimenti che saranno svolti nei prossimi giorni si procederà ad una parziale o integrale chiusura della villa comunale. In pratica si proverà in tutti modi ad evitare gli abbattimenti previsti dalla perizia ma se questa ipotesi sarà necessaria e inevitabile la decisione dovrà essere assunta in tempi brevi visto che il  rischio di caduta appare conclamato ed attuale .

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