Nola, per ora niente “Zona rossa”: caos dei dati. Mancano i controlli
Nola – Dopo la fake news che annunciava con tanto di provvedimento già stilato la “Zona rossa” per la città di Nola, ieri mattina il sindaco Gaetano Minieri ha partecipato ad un incontro con i vertici dell’ Asl Napoli 3 Sud in merito alle determinazioni da assumere anche in relazione all’alto indice di contagio presente in città.
Al momento non è stata assunta nessuna misura maggiormente restrittiva ma è stato istituito un tavolo permanente per monitorare costantemente la situazione. Anche in città si attendono i nuovi provvedimenti contenuti nel prossimo Dpcm. Al momento, gli attualmente positivi sul territorio comunale restano 515 positivi, stando ai dati dall’Asl.
Restano per tutti le raccomandazioni di massima cautela e di rispetto delle note prescrizioni relative alla mascherina, al distanziamento sociale, e all’igiene delle mani.
CAOS DEI DATI E CRITICITÀ PERSISTENTI
In questa difficile lotta contro la pandemia una criticità sempre più rilevante è sull’acquisizione dei dati. Le disfunzioni che stanno emergendo rendono complicato avere l’esatta situazione della realtà.
Ad esempio, in diversi casi si è riscontrato che diversi soggetti ormai dichiarati negativi continuano ad essere conteggiati come positivi. Oppure vi è notizia di tamponi persi o anche di persone che vengano contattate per essere avvisate della loro positività senza che mai si siano sottoposte tamponi. Ed ancora che soggetti che ripetono più volte il tampone, vengano poi conteggiati ogni volta. Infine, altro elemento che fa riflettere è quello degli asintomatici che spesso anche dopo 20 giorni restano ancora tra i positivi senza un aggiornamento sullo loro stato
Per la gran parte si tratta tutte di persone non ospedalizzate che però in molti casi avrebbero bisogno di strutture residenziali con assistenza medica per poter svolgere il periodo di isolamento in tutta sicurezza evitando di contagiare i propri familiari
Inoltre mancano i controlli e si registrano anche diverse persone che nonostante siano asintomatiche non si attendono alle disposizioni