Nola, parcheggi: presto stalli anche per le moto. Manzi “Rivedremo le tariffe per venire incontro alle esigenze dei commercianti”

Nola – Da diversi mesi ormai la gestione delle aree di parcheggio della città è passata in capo all’Agenzia di Sviluppo, una partecipata del comune. Una soluzione a cui si è addivenuti dopo diverse criticità patite con le società aggiudicatrice del servizio. “Possiamo dire che il servizio funziona – afferma l’assessore alla Polizia municipale del comune di Nola, Antonio Manzi – la gestione in house ha consentito di superare i problemi del passato, mantenere i livelli di occupazione, semplificando le procedure. Certo vi sono elementi da migliorare e da rivedere, come le stesse tariffe ( in particolare il parcheggio del mercato ortofrutticolo) per venire incontro anche le esigenze dei commercianti. Questo sarà fatto nei prossimi mesi”. Tra le migliorie allo studio, oltre una probabile rivisitazione delle tariffe, vi è la previsione anche di spazi di parcheggio per le moto. In questo modo si consentirà anche ai motociclisti di avere a disposizione stalli appositi che potrebbero essere individuati presso l’area Travaglia e piazza Giordano Bruno. Il discorso legato ai parcheggi rappresenta un tassello inserito nel più ampio puzzle relativa alla mutazione in atto del centro storico che ormai da tempo ha visto chiudere numerose attività commerciali ed il moltiplicarsi di locali ed esercizi per la ristorazione. Un fenomeno che ha portato all’espansione della movida notturna con fattori positivi ma anche inconvenienti. Tra questo la sosta selvaggia per tutto il centro storico tale da rendere molto difficile la stessa vita dei residenti. Proprio per questo l’amministrazione comunale, in particolare il Comando della Polizia municipale, è corsa ai ripari con interventi mirati. Segnatamente è stata chiusa piazza Duomo con l’adozione di dissuasori elettronici e sono stati posizionati dei paletti lungo via San Felice e via Santa Chiara, creando un corridoio pedonale e al tempo stesso un impedimento fisico per la sosta delle auto. Interventi che hanno modificato abitudini e senza dubbio ridotto le criticità. Al tempo stesso non sono mancati alcuni inconvenienti che molto probabilmente non sono stati presi in considerazione. Molte segnalazioni di disagio sono giunte soprattutto dai commercianti che ad esempio evidenziano la mancanza di spazi e tempi riservati per lo scarico delle merci. Anche se in molti casi la strada intrapresa viene giudicata quella giusta a mancare, secondo molti operatori economici, è una vera e propria programmazione che tenga conto a monte delle varie esigenze senza la necessità di dover intervenire successivamente con provvedimenti – tampone e ritardatari. E’ questo sostanzialmente anche l’opinione dell’Ascom che al suo interno raccoglie le varie sensibilità degli iscritti. “Lo diciamo da tempo – afferma Andrea Ruggiero presidente dell’Ascom – è necessario un salto di qualità e per fare questo è necessaria una migliore programmazione. Anche sui parcheggi si può fare di più prevedendo tariffe diversificate con prezzi minori per le aree più lontane dal centro storico e maggiori per quelle più vicine. E’ necessario poi migliorare il servizio, prevedendo, ad esempio,un potenziamento dell’illuminazione nelle stesse aree di parcheggio o mettendo a disposizione di quanti si recano in città navette di collegamento. Anche una maggiore pubblicità delle aree di sosta può sicuramente aiutare: le stesse devono superare il concetto di un semplice luogo dove parcheggiare ma devono essere intese come aree che erogano servizi e orientano le persone nella visita della città”.

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