Nola, ospedale: per ottobre entreranno in funzioni le nuove sale operatorie
Nola – Entro il mese di ottobre entreranno finalmente in funzione le nuove sale operatorie. I lavori di completamento sono in corso ed in via di ultimazione. Le nuove strutture sono, per la verità, già pronte da tempo ma a mancare erano le suppellettili. Dopo una lunga fase di impasse, finalmente la situazione si è sbloccata. Al termine dell’intervento, il Santa Maria della Pietà disporrà complessivamente di sei camere operatorie e otto posti letto per la rianimazione, colmando un vulnus nella offerta sanitaria del nosocomio che in molte circostanze ha creato non poche situazioni di criticità. Con una disponibilità limitata di sale operatorie, infatti, anche il numero delle operazioni chirurgiche è stato da tempo ridotto allo stretto necessario legato a casi di emergenze. Una stato di cose che ha indotto non di rado molti pazienti a dover emigrare in altre strutture sanitarie. Buone notizie giungono anche dal terzo piano dell’ospedale chiuso dai Nas qualche anno fa per alcune deficienze presenti non essendo conforme con quanto prevede la normativa vigente in materia. Anche in questo caso il programma di adeguamento è in corso di svolgimento e si spera possa essere completato in tempi brevi. Al Pronto soccorso, invece, arrivano i “rinforzi” da tempo invocati. Il reparto come è noto è da sempre in difficoltà a causa di un insufficiente numero di personale medico e paramedico a dispetto della grande mole di lavoro che quotidianamente la struttura deve affrontare, considerata l’utenza di riferimento che conta circa 500.000 abitanti. Sempre nel mese di ottobre, la direzione sanitaria tornerà nuovamente nella sua sede abituale all’interno della palazzina dell’ex colonia elioterapica in questi mesi oggetto di un programma di messa in sicurezza. Una volta avvenuto il trasferimento, nei locali dell’ex pronto soccorso che oggi ospitano momentaneamente proprio la direzione sanitaria, si provvederà alla realizzazione della sala per la risonanza magnetica. Per completare questo nuovo corso resta solo da potenziare il personale per l’emodinamica: anche qui sembrano esserci buone notizia con la rassicurazione che nuove unità specializzate saranno presto in arrivo al Santa Maria della Pietà. Nonostante persista ancora un certo scetticismo sul miglioramento dei servizi del nosocomio bruniano, i nuovi elementi positivi che si stanno concretizzando in questi giorni hanno dato vita ad una prospettiva diversa ma soprattutto vanno a contenere molte delle emergenze che persistevano ormai da anni. Certamente per un territorio così vasto occorre fare di più. Da più parti, ad esempio, si chiede un reparto di radioterapia per i malati oncologici da istituire presso l’ospedale bruniano. Un forte appello ad intraprendere questo tipo di progetto è giunto anche da un convegno di qualche tempo fa promosso dal Lions Club “Giordano Bruno”. Un ospedale, il Santa Maria della Pietà, che serve una popolazione di oltre mezzo milione di abitanti, privo di una struttura di radioterapia oncologica per mezzo di acceleratori lineari, quando nell’Asl Na3 Sud dovrebbero esserne previsti ben sette e non ve ne è nemmeno uno, fa indignare i sindaci del territorio che hanno firmato, alcuni mesi fa, una petizione affinché presso il nosocomio bruniano si provveda, con urgenza, all’installazione dell’impianto.