Nola, opposizione “costringe” la maggioranza a rileggere tutti i verbali delle sedute precedenti. La discussione sulle aliquote delle imposte locali comincia dopo oltre due ore
Nola – In tanti erano accorsi al consiglio comunale dell’altro pomeriggio per apprendere dal vivo la determinazione delle aliquote di Imu, Tari e Tasi oggetto della discussione dell’assise. Ma al posto dell’ annuncio delle tanto attese percentuali i cittadini sono stati costretti a sorbirsi una litania di oltre due ore per la lettura di tutti i verbali delle sedute precedenti. La richiesta, inoppugnabile sul piano formale, è stata avanzata dall’opposizione, in particolare dal consigliere Arturo Cutolo. Ad essere riletta anche la lunga relazione programmatica del sindaco, già declamata nel corso del primo consiglio.
Un’ aula distratta ha seguito non senza sbadigli la noiosa lettura che ha segnato certamente un precedente nei lavori del consiglio. Mai prima d’ora era stata avanzata una proposta di questo tipo, legittima sul piano del rispetto delle regole ma inutile e capziosa sul piano sostanziale. La prassi da sempre seguita è stata quella di dare per letti ed approvati i verbali delle sedute precedenti. Così si sono regolate le varie opposizioni degli ultimi venti anni. Così si sono regolati almeno tre presidenti del consiglio, Pizzella, Scala, e Cutolo (oggi siedono tutti tra i banchi dell’opposizione) che tranne in casi eccezionali che tra l’altro nessuno ricorda, non hanno mai proceduto a tale lettura.
“E’ necessario recuperare il rispetto delle regole soprattutto per quanto concerne i lavori di consiglio comunale che vengono sistematicamente violate da questa maggioranza”. E’ stata la dichiarazione del consigliere Arturo Cutolo. “Il risultato di tutto questo – ha precisato il consigliere di maggioranza Giusy La Marca della lista Hyria – è stato che avevamo un’ aula piena di cittadini che volevano conoscere gli esiti di una discussione che li riguarda da vicino, ed ora sono andati tutti via”.
Non senza difficoltà, tra richiami procedurali e botte e risposte varie, finalmente si giunge al reale inizio del consiglio. Sono le 20,45 quando il capogruppo di Forza Italia, Roberto De Luca, propone un’ inversione dell’ordine del giorno, per favorire la discussione sulla Tasi, unico capo sul quale pende la spada di Damocle di una scadenza impellente, quella del 10 settembre alle ore 12,00 per la comunicazione della relativa aliquota al Ministero. Non è dello stesso avviso il sindaco Biancardi che invita la propria coalizione a rispettare gli ordini del giorno così come sono stati stilati dal presidente del consiglio Barone: si va avanti ad oltranza.