Nola, nuova stazione ed interramento binari: ” Non è più un sogno”
Nola – “Oggi, finalmente, presentiamo un’opera epocale, un’infrastruttura fondamentale, tanto attesa, non solo per la città di Nola, ma anche e soprattutto, per l’intera area Nolana”. Così il Sindaco di Nola, Geremia Biancardi, ha aperto i lavori del convegno di presentazione del progetto di interramento della tratta della Circumvesuviana “Scisciano-Saviano-Feudo-Nola”, alla presenza del Prof. Arch. Michelangelo Russo, che ha illustrato i particolari dell’opera, dei sindaci dell’area, dei vertici della Circumvesuviana, Dr. Gennaro Carbone e dell’EAV, Prof. Ing. Nello Polese, degli Assessori regionali Ermanno Russo, Pasquale Sommese e Sergio Vetrella, del Presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, del Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, On. Paolo Russo e del Presidente della Giunta Regionale della Campania, On. Stefano Caldoro, che ha chiuso i lavori. Nel suo intervento, il Presidente Caldoro si è soffermato soprattutto sulle priorità della Regione nella politica dei trasporti locali, un asset che veicola circa sessanta milioni di viaggiatori l’anno, che punti esclusivamente alla realizzazione delle infrastrutture: “L’obiettivo che ha contraddistinto la scelta di priorità di quest’opera va nell’esclusivo interesse dei cittadini, invertendo la tendenza rispetto al passato, perché si investono risorse pubbliche. Non vogliamo aprire un cantiere per chiuderlo subito dopo per mancanza di fondi, ma vogliamo aprire i cantieri per consegnare opere finite, fruibili dalla comunità. Oggi non possiamo permetterci di pensare prima alle stazioni e poi ai binari ed ai treni. È vero che a Napoli abbiamo della magnifiche stazioni della Metropolitana, finanziate con soldi pubblici, ma se non costruiamo binari, se non ci facciamo viaggiare dei treni, non offriamo un servizio ai cittadini, quindi, non spendiamo bene quanto i cittadini pagano. È chiaro che ci saranno dei disservizi, delle difficoltà, perché quando si apre un cantiere, inevitabilmente, sorgono dei problemi, ma dovremo essere bravi a spiegare e far capire ai cittadini perché quest’opera è importante, perché vale la pena fare dei sacrifici. Dovrei ringraziare tante persone, tutti coloro che hanno contribuito a convincerci di scegliere quest’opera, i tecnici, i politici, gli amministratori dell’area, proprio perché sono stati bravi a farci capire l’importanza e l’utilità di quanto ci apprestiamo a fare”. Dunque l’opera in cantiere rappresenta una delle opere pubbliche più importanti della Regione Campania, in cui si abbandona la logica della cattiva programmazione e delle opere faraoniche. In buona sostanza, si spende ciò che realmente si ha, ma soprattutto lo si fa realizzando le cose essenziali, specie quando in ballo ci sono soldi pubblici. Per quanto concerne l’inizio dell’opera bisognerà attendere l’espletamento dell’iter inerente all’utilizzo dei fondi Cipe. Volendo fare una proiezione è auspicabile che il tutto parte entro i primi mesi del prossimo anno. Al di là dell’assetto strategico funzionale per l’intera regione, l’opera rappresenterà un decisivo passo in avanti per la città di Nola, soprattutto in chiave urbanistica con l’interramento dei binari ed una rimodulazione di uno spazio che sarà pienamente restituito alla fruibilità da parte dei cittadini per agevolarne i momenti di aggregazione, di incontro e di relax. “ Con Stefano Caldoro – ha concluso l’onorevole Paolo Russo – il nostro territorio non ha da temere danni, così come in passato, quando la Regione si muove, bensì le opere in essere rappresentano un sicuro vantaggio ed occasione di sviluppo”.