Nola, massa passiva quantificata in 45 milioni: occorre ampliare il piano di alienazione dei beni comunali
Nola- La massa passiva a cui dovrà far fronte la cassa del Comune di Nola è di circa 45 milioni di euro. A certificarlo è l’Organismo di liquidazione straordinaria chiamato, nelle amministrazioni sottoposte a dissesto, a soddisfare le spettanze dei creditori. Una cifra, quella emersa, che ha acceso l’ennesima “spia rossa” tra gli uffici del settore finanziario. L’allarme, del resto, è stato lanciato in maniera ufficiale dal dirigente, Salvatore Fattore – che in una nota indirizzata all’amministrazione comunale e agli altri dirigenti – ha evidenziato come le attuale risorse non consentono l’ assorbimento della massa passiva. “ Le risorse finanziare la massa passiva prevista nell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, in previsione della debitori che sta emergendo non sono sufficienti a soddisfare i creditori”. Scrive Fattore. Una circostanza che impone la necessità di incrementare il Piano di alienazione dei beni comunali in sede di bilancio di previsione 2021 -2023.
Ma a che punto è il Piano di alienazione, già predisposto dal commissario prefettizio che, dopo rinvii tecnici, andava reso esecutivo? Sul punto ci informa l’assessore al Patrimonio, Elvira Caccavale. “ Il 31 dicembre è stata pubblicata una determina dirigenziale di approvazione dello schema del bando di alienazione. Nei prossimi giorni gli uffici daranno seguito agli adempimenti consequenziali”
Nel frattempo, però, le cose sono cambiate e le risorse previste nel piano già varato potrebbero non bastare? E’ sempre Caccavale a rispondere sulla questione evidenziando come gli uffici preposti siano già a lavoro per individuare ulteriori immobili da inserire nel piano.
“In quanto componente della Giunta Municipale – precisa Caccavale – sono stata destinataria anche io di una nota del dirigente finanziario nella quale si rappresenta, tra gli altri adempimenti da porre in essere, la necessità di ampliare l’attuale piano di alienazione immobili cui è stato dato già avvio con determina Dirigenziale a fine anno. Siamo stati informati, infatti, del presumibile aumento della massa passiva per cui le risorse finanziare previste nell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato non sono più sufficienti a soddisfare i creditori e una delle azioni da porre in essere è proprio quella di individuare ulteriori immobili da alienare. Da quando mi sono insediata – conclude Caccavale – ho dedicato particolare attenzione al delicatissimo settore del Patrimonio e Demanio e gli uffici sono al lavoro per fare una ricostruzione ancora più puntuale di tutti gli immobili e terreni comunali, partendo dai dati già in possesso ed allargando a 360° le ricerche laddove la documentazione agli atti è carente e soprattutto si stanno portando avanti azioni legali tese regolarizzare gli introiti degli immobili locati”.