Nola, lettera minatoria indirizzata al sindaco.Franco Nappi “Gesto grave, importante ritrovare maggiore serenità nella dialettica politica”

Nola – Gravi e pesanti minacce sono state rivolte al sindaco di Nola. Le stesse sono contenute in una lettera scritta a mano, ritrovata dallo stesso primo cittadino, Geremia Biancardi, nei pressi dell’uscio di casa..

La scoperta è avvenuta qualche giorno fa: nella missiva contenuta in una busta si fanno espliciti riferimenti ad azioni violente rivolte alla persona della fascia tricolore. Il documento è al momento al vaglio della Polizia e della Procura che stanno svolgendo le indagini per risalire all’autore dello scritto. Da parte sua, il sindaco Biancardi che ha regolarmente denunciato l’accaduto, non commenta l’episodio.

Ad esprimersi  è invece il capogruppo di Forza Italia, Franco Nappi. “Si tratta di una vicenda che lascia tutti noi sconcertati – afferma Nappi – episodi di questo tipo sono da censurare con la massima severità perché minano e minacciano le stesse istituzioni democratiche elette dal popolo. Siamo tutti vicini al sindaco Biancardi e gli esprimiamo  totale solidarietà. L’accaduto – continua Nappi – rappresenta l’occasione per evidenziare anche la necessità di ritrovare un maggiore equilibrio nella stessa dialettica politica che negli ultimi tempi è divenuta in certi casi esasperata. E’ uno sforzo ed un impegno che dobbiamo assumere tutti affinché l’eccessiva durezza dello scontro tra le forze politiche non rappresenti anche il brodo primordiale ed il pretesto per qualche gesto sconsiderato. Ripristinare un clima politico di maggiore serenità ritengo sia un atto di grande responsabilità da parte di tutti”.

Il sindaco Biancardi è oggi al suo secondo mandato: in tutti questi anni è stato oggetto di diversi episodi di questo tipo. Circostanze che evidenziano tutta la difficoltà rappresentata dall’esercizio della funzione di amministratore locale che rappresenta il primo anello ed il primo interlocutore dello Stato.

In particolare, la gestione dei comuni nel tempo è divenuta sempre più complicata. Se da un lato l’elezione diretta del sindaco ne ha avvalorato il ruolo, dall’altro lato le sempre minori risorse a causa dei tagli del governo centrale ha ridotto di molto le possibilità di intervento, di investimento e quindi di sviluppo. I sindaci in molti casi si ritrovano ad essere impotenti su molte situazioni e la sola gestione dell’ordinaria amministrazione, in questi ultimi anni, è apparsa una vera impresa.

La crisi economica poi e il sempre crescente vento dell’ anti-politica alimentato da alcuni movimenti nazionali ed esasperata a livello locale ha reso i sindaci e gli amministratori facili bersagli di tutto quanto non funzioni nel modo giusto. Solo alcuni mesi fa lo stesso ufficio Politiche sociali del comune di Nola è stato oggetto di una vera e propria aggressione da parte di uno sconsiderato, causando il ferimento di alcuni impiegati. Così come poche settimane fa, anche lo stesso Centro di Igiene Mentale ha subito  un vero e proprio raid che ha distrutto suppellettili, vetri, porte, da parte di un utente che pretendeva un ricovero che non gli era dovuto.

Ormai questo modo di agire sta diventando la regola ma l’esasperazione che spesso si tramuta in frustrazione non può essere una giustificazione. 

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