Nola, le giostre di piazza D’Armi ricollocate in via Mario De Sena
Nola – Le giostre di piazza D’Armi riposizionate in via Foro Boario, nell’area dell’ex mercato del bestiame. Comincia a prendere forma la rideterminazione degli spazi in vista della riqualificazione della stessa piazza D’Armi, il cui inizio dei lavori è atteso per i primi mesi dell’anno prossimo.
L’assegnazione del programma di intervento è già avvenuta ed ora la ditta aggiudicataria dovrà elaborare un progetto di valorizzazione che sarà esaminato dalla Sovrintendenza.
Cinque i milioni a disposizione intercettati già dalla scorsa amministrazione a cui si aggiungerà un milione e 800 mila euro messo a disposizione dalle casse comunali, così come previsto dall’amministrazione in carica, guidata dal sindaco Carlo Buonauro, che ha puntato gran parte delle sue “fiches” sulla buona riuscita di questo progetto.
Per l’amministrazione in carica si tratta di una svolta epocale perché riqualificherà finalmente un’ area di pregio di proprietà del Demanio e che ora è in procinto di divenire comunale, eccezion fatta per l’ ex Cesare Battisti.
Con il primo lotto – quello finanziato – si realizzerà un’ area al verde attrezzato, dove oggi insistono i parcheggi.
Per i nuovi parcheggi, invece, tutto è rimandato al secondo e al terzo lotto che al momento non sono ancora definiti né finanziati.
Va evidenziato anche che per giungere fino allo stato attuale sono state rimosse tutte le attività commerciali che da anni insistevano su piazza D’Armi, comprese le giostre che già nel corso della Festa dei Gigli non c’erano più.
A quanto pare il nuovo “parco giochi “ cittadino sarà ristabilito proprio presso l’area dell’ex mercato del bestiame.
Altro nodo da sciogliere è la delocalizzazione del mercato infrasettimanale che nei prossimi mesi – con l’inizio dei lavori in piazza D’Armi – non sarà più possibile svolgere. La soluzione potrebbe essere ancora quella di via Mario De Sena, nell’area dell’ex mercato bovino che però è insufficiente a contenere l’intera fiera del mercoledì. Quindi bisognerà verificare il coinvolgimento di qualche altra area aggiuntiva, magari qualche piazza del centro storico- con un ritorno al passato – anche se l’opzione non è priva di criticità. Staremo a vedere cosa accadrà nelle prossime settimane.