Nola, le aule offerte dalla Vitale sono troppo piccole: al plesso Bruno della Sanseverino si va avanti con i doppi turni

Nola – Le aule offerte dalla Tommaso Vitale sono troppo anguste per ospitare le quinte elementari della Sanseverino allocate presso il plesso Giordano Bruno. L’ipotesi dei doppi turni resta al momento l’unica percorribile per far fronte alla mancanza di spazi, determinatasi all’inizio dell’anno scolastico. Un disagio che come in un gioco ad incastro coinvolge anche il liceo Albertini, ospite anch’ esso nel plesso della Bruno, e che a fine agosto non ha dato la sua disponibilità ad abbandonare le aule concesse dal comune, nonostante un accordo in tal senso.

Nei giorni scorsi, l’opzione a poter utilizzare alcune aule della Vitale, offerte dalla dirigente Sarnelli nel corso di un tavolo di concertazione promosso dal vicesindaco, Cinzia Trinchese, sembrava avesse allontanato lo spettro dei doppi turni.

Ed invece quella che appariva come una soluzione a portata di mano si è mostrata essere un “miraggio,” visto che le due classi messe a disposizione si sono rivelate sottodimensionate rispetto alle esigenze numeriche della Sanseverino. Inoltre le classi necessarie erano quattro e non due: con quelle offerte, posto che fossero state sufficientemente capienti, si sarebbe dovuto anche risolvere un problema organizzativo, visto che due classi sarebbero dovute rimanere al plesso Bruno ed altre due, invece, trasferirle presso la scuola di piazza Risorgimento.

Dunque, per superare il momentaneo impasse, in attesa che il Comune di Nola consegni le nuove aule del terraneo allocate sempre alla Bruno, appare ineludibile la soluzione dei doppi turni. Il provvedimento già adottato dal consiglio d’istituto della Sanseverino consiste in quattro settimane in cui le classi quinte del plesso Giordano Bruno, dovranno frequentare a turno anche di pomeriggio. Un’ ipotesi, quest’ultima, che per effetto della rotazione e della settimana corta, coinvolgerà ogni coppia di classi solo per dieci giorni ciascuna.

Una scelta che sin da subito è stata osteggiata dalle famiglie e che non appare piacevole né per la dirigente né per gli stessi docenti ma che ad oggi si presenta come una necessità, anche alla luce della non conformità delle classi offerte al numero degli alunni in questione.

Lunedì della scorsa settimana, i genitori, insieme agli alunni coinvolti nella vicenda, hanno inscenato una protesta che ha portato gli allievi a non frequentare le lezioni da quasi sei giorni. Una situazione che va normalizzata e fatta rientrare al fine di evitare che si possa configurare anche un’ ipotesi di abbandono scolastico. Proprio per questo, nella mattinata di ieri, si è svolto un incontro chiarificatore tra la dirigente Nicoletta Albano e una delegazione dei genitori per discutere della questione. A quanto pare, un varco per un’ intesa sembra essersi aperto anche perché gli uffici comunali assicurano tempi rapidi per il rilascio delle certificazioni previste per legge e relative alle nuove aule della Giordano Bruno. Nel frattempo, si andrà avanti con i doppi turni, nella speranza che anche prima delle quattro settimane previste, si possa ritornare ad un’ attività didattica senza il ricorso alle ore pomeridiane. Nei prossimi giorni è attesa anche la convocazione di un consiglio d’istituto per rappresentare l’organo ufficiale degli ultimi accadimenti. In quell’occasione, però, non potrà essere ripresentata la proposta di spalmare il doppio turno su tutte le classi della Sanseverino piuttosto che solo sulle quinte del plesso Bruno. La stessa, infatti, è stata già bocciata nella precedente seduta. 

 

 

 

 

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