Nola, la questione Campania Felix in discussione in consiglio il prossimo 27 marzo
Nola – “Il dato è tratto”: il consiglio comunale che discuterà della spinosa questione di Campania Felix è fissato per il prossimo 27 marzo. E’ quanto stabilito dalla conferenza dei capigruppo dell’altro giorno che ha calendarizzato e messo all’ordine del giorno la vicenda relativa all’ ex partecipata dei comuni dell’area nolana che si occupava dello smaltimento dei rifiuti.
Il tema è particolarmente sentito anche perché riguarda uno dei contenziosi più importanti che vede il comune di Nola come soggetto passivo.
La vicenda da diverse settimane è oggetto di studio della commissione bilancio, presieduta dal consigliere Carmine Pizza che sta progressivamente analizzando le varie partire dei debiti fuori bilancio. L’obiettivo è quello di azzerare i conti con il passato eliminando passività che si trascinano da tempo. A quanto è dato sapere, pare che nei confronti Campania Felix è stata addirittura aperta una procedura di fallimento la cui prima udienza è fissata nei prossimi giorni. E’ molto probabile che alla luce della convocazione del consiglio comunale la data potrebbe essere spostata.
La questione più di tutte è quella che desta maggiore preoccupazione alle finanze locali, visto la consistenza credito che la società che vanta nei confronti del comune.
Ormai appare chiaro il percorso da intraprendere: fallita la transazione proposta dal comune di Nola, si va verso il riconoscimento per intero del debito fuori bilancio. Il credito di cui vanta la società nei confronti del comune è di circa due milioni e settecentomila euro. L’amministrazione comunale era disposta a pagare per l’appunto una transazione pari ad un milione e ottocentomila euro: tutta la sorta capitale esclusi gli interessi.
Il comune di Tufino, socio di maggioranza della società, ha però respinto la proposta attraverso il commissario prefettizio che attualmente è alla guida dell’ente.
Una buona parte del debito in questione riguarda le spettanze degli ex lavoratori della società, sempre più preoccupati per l’allungamento dei tempi di riscossione.
“Voglio ribadire – replica il sindaco Biancardi – che si tratta di un debito che viene da lontano e che noi stiamo cercando di risolvere. I lavoratori dal 2009 (da quando si è insediata la giunta Biancardi) ad oggi non avanzano nessuna spettanza. Risolveremo certamente la vertenza ma dobbiamo anche tutelare quelle che sono le casse comunali” In questi giorni la questione sarà ulteriormente analizzata dalla competente commissione guidata dal presidente Carmine Pizza che attende lo specifico parere dei Revisori dei conti prima di licenziare il capo e consentire un più approfondito e chiaro confronto in Consiglio comunale.
I lavoratori sono giustamente preoccupati anche perché in diversi casi molte rate di finanziarie che gravavano sulle proprie buste paghe non sono state ottemperate causando situazioni di difficoltà e disagio.