Nola, la paranza Volontari diventa un’associazione culturale
Nola – La Festa dei Gigli entra nel vivo. Il mese prossimo inizierà, infatti, il ciclo delle questue. Si tratta del rituale banchetto durante il quale si raccoglieranno i fondi per sostenere economicamente i festeggiamenti delle macchine da festa delle varie corporazioni.
Quest’anno, però, così come accade già da qualche tempo, alcuni comitati hanno deciso di autofinanziarsi. Infatti, complice la crisi economica, ma anche la voglia di vivere la festa in maniera comunitaria, sempre più spesso maestro di festa non sono più singole famiglie, quanto piuttosto, larghe comitive di amici che sottoscrivono quote per il finanziamento per l’organizzazione dei festeggiamenti.
Ed in questi caso il banchetto si trasformerà, prevalentemente, in un’occasione di aggregazione per presentare le nuove canzoni d’occasione. Ed è proprio sulla musica che si concentra la gran parte dell’interesse di tutti. Gli appassionati, infatti, fremono di conoscere i brani con i quali balleranno le macchine dedicate a San Paolino. Una curiosità accresciuta anche dalla circostanza che per l’edizione 2014 sono previsti dei “paletti” ben precisi chiesti dal maestro Roberto De Simone, direttore artistico della Fondazione Festa dei Gigli, che invoca un ritorno ai valori originari della tradizione.
Il sigillo impresso all’Unesco alla millenaria kermesse impone necessariamente un cambio di passo. La Festa sempre di più dovrà essere incardinata ai principi dell’ eleganza, della cultura, ma anche della solidarietà. Valore quest’ ultimo declinato nel quotidiano da San Paolino che realizzò presso le attuali basiliche di Cimitile una comunità basata proprio sull’amicizia e l’ospitalità.
Anche la paranza Volontari, storico team di cullatori, nato nel 1986, in questa nuova ed al tempo stesso antica Festa, vuole esserci con uno spirito rinnovato.
Alcuni giorni fa, non a caso, ha dato vita ad un importante progetto socio culturale: l’associazione culturale paranza Volontari. La scelta della sede è tutt’altro che casuale: via San Felice a pochi passi dalla così detta girata di Caparossa. Prima insidia del percorso pomeridiano della Festa.
Ad intervenire centinaia di persone, tra appassionati della Festa ed esponenti di tutte le paranze del circuito dei Gigli. Un’ importante testimonianza di affetto e di stima per i ragazzi guidati da Giuseppe Cutolo, capo paranza, ma anche presidente della neo nata associazione culturale “I Volontari”. “Si tratta di un progetto nato dall’iniziativa di alcuni amici – ci dice Giuseppe Cutolo – come Felice Iovino, Michele Ruocco, Enrico Napolitano. L’ obiettivo è quello di realizzare un punto di riferimento per i giovani, che vada oltre i Gigli e si occupi di cultura, ma soprattutto di iniziative di carattere sociale. Mi preme ringraziare all’inizio di questa avventura – conclude Cutolo – i tanti che ci sono stati vicino”. Un’associazione aperta a tutti i cittadini per discutere, confrontarsi e fare gesti concreti per il bene della città. E’questa la nuova “sfida” dei Volontari.