Nola, la Commissione prefettizia fissa il nuovo fabbisogno del personale: occorrono 28 unità
Nola – La Commissione prefettizia del Comune di Nola ha aggiornato e deliberato il nuovo piano del fabbisogno del personale dell’ente. In particolare si è stabilita la necessità di 28 unità – per l’anno 2022 – per un costo complessivo di 902.432,26 euro.
Nella delibera della Commissione prefettizia si richiama in maniera puntuale il riferimento alla decisione della Cosfel (Commissione di Stabilità finanziaria degli enti locali) n.207 del 15 dicembre 2021 con la quale autorizzava assunzioni di personale per un costo complessivo di 401.565,89 euro da effettuarsi entro il 31.12.2021 mediante scorrimento di graduatoria di concorso o mobilità volontaria in esecuzione della deliberazione n.160 del 23 novembre 2011.
Si chiarisce in questo modo che solo la modalità dello scorrimento di graduatoria di concorso era stata autorizzata lo scorso anno e non anche le progressioni verticali (riservata ai dipendenti interni) ed il concorso, come più volte annunciato dall’amministrazione comunale.
Il 2021 si concluso sul fronte delle assunzioni con un nulla di fatto. Il presidente di commissione, infatti, abbandonò i lavori. Ufficialmente per un improvviso malore, secondo indiscrezioni perché aveva rilevato delle anomalie nelle procedure.
Con la delibera municipale numero 50 del 2021 del 30 aprile, la giunta approvò il “programma del fabbisogno del personale” che per l’anno 2021 prevedeva l’assunzione di 19 unità: 14 per concorso pubblico e 5 per progressione verticale (riservato ai dipendenti interni). Costo dell’operazione: 704.134,63 euro.
Ad ottobre, la “soglia” del fabbisogno venne addirittura elevata: si passò ad un fabbisogno di 21 unità, mantenendo sempre il “doppio binario” del concorso e della progressione verticale, rispettivamente nelle proporzioni di 16 e 5. Il budget preventivato lievita a 825.205,00 euro.
A novembre, invece, cambiarono “le carte in tavola”. Con la delibera di giunta del 23 novembre, l’esecutivo diede vita ad una modifica radicale dell’impianto concorsuale, nel mentre le precedenti procedure concorsuali erano già state avviate. Il fabbisogno del personale si ridusse drasticamente a sole 7 unità per un costo complessivo di 401.565,89, eliminando sia il concorso pubblico sia le progressioni interne.
Va aggiunto che tutte le procedure dovevano ottenere l’autorizzazione preventiva della Cosfel. La stessa autorizza – con una nota del 15 dicembre – la sola procedura delle 7 assunzioni per mobilità e per scorrimento, così come richiamato ancghe dalla delibera commissariale. Il perché ci sia stato un così drastico cambiamento di orientamento nella quantificazione del fabbisogno, passando da 19 a 21, per poi arrivare alle sole 7 unità, resta francamente un mistero.
Nel nuovo piano di fabbisogno del personale viene specificato come le assunzioni avverranno (molto probabilmente a scanso di equivoci) per concorso, scorrimento di graduatoria, progressione verticale. Al contrario, l’originaria delbera municipale dell’ex amministrazione la n.50 del 30 aprile del 2021, prevedeva solo il concorso pubblico e le progressioni verticali.
Nel frattempo anche a causa delle mancate assunzioni dello scorso anno, in questi giorni si è proceduto non solo all’attribuzione di mansioni superiori ad un dipendente, ma anche quella della posizione organizzativa. Il tutto con modalità che secondo indiscrezioni sarebbero state quanto meno “irrituali”.