Nola, l’opposizione diserta il consiglio sull’interramento della Circum: ecco perché

Nola – Irregolarità nella convocazione dei consiglieri per un civico consesso importante come quello che si è tenuto oggi presso la Casa Comunale di Nola: gli amministratori bruniani di opposizione hanno volontariamente disertato la seduta del consiglio comunale, convocato d’urgenza oggi, per discutere dell’approvazione del progetto dell’Ente Autonomo Volturno sul raddoppio delle tratte della Circumvesuviana e dell’interramento della stazione di Piazza D’Armi.

Atteggiamenti di superficialità, avvalorate dalle croniche manchevolezze dell’amministrazione del sindaco Biancardi, dettate dall’urgenza dell’approvazione del progetto, che non hanno concesso i normali iter di conoscenza con i crismi della legalità e della trasparenza.

“Il sindaco Biancardi accusa l’opposizione di essere ancora in campagna elettorale, e di non essersi arresa alla sconfitta: quel che stasera è apparso chiaro è che sia proprio lui a non essere sereno della sua vittoria, tanto a non riuscire, e con lui quanti preposti a vigilare in tal senso, a rispettare l’esercizio del confronto democratico. L’episodio di oggi dimostra che, secondo la maggioranza, i diritti dell’opposizione siano concessioni o privilegi, e che la pretesa dell’osservanza delle regole sia demagogia e non rispetto nei confronti dei cittadini che hanno riposto in noi la loro fiducia elettorale. Le convocazioni a mezzo fax seguono le norme del patto di stabilità e del codice di procedura civile: i consiglieri di opposizione, assenti oggi, non avevano ricevuto le comunicazioni nei modi e nei tempi previsti dalla legge. Inoltre attribuire caratteri d’emergenza e straordinarietà alla convocazione di un consiglio comunale sui lavori d’interramento della Circumvesuviana, è l’ennesima inciviltà democratica, espressione d’arroganza nell’affrontare questioni che riguardano tutti i cittadini.

A noi sta a cuore l’evoluzione della città, e ci rammarichiamo di non essere stati messi in condizione di partecipare alla discussione su un argomento del quale riconosciamo l’importanza in termini di economia e sviluppo. Fermo restando che non ravvisiamo oggi, come abbiamo avuto modo di ribadire nella conferenza dei capigruppo, la necessità di una delibera di consiglio precedente alla conferenza dei servizi fissata per il 3 novembre prossimo, nella quale verrà verificata la rispondenza del progetto definitivo alle prescrizioni impartite dai numerosi enti coinvolti.

 

E’ emersa ancora una volta l’inconsistenza di una gestione della cosa pubblica, da parte del sindaco e della sua maggioranza, che superficialmente ha adottato decisioni col fare puerile di chi evita il confronto. Il sindaco, ancora una volta, sceglie di essere sindaco di una parte e non dell’intera città.”

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