Nola, l’opposizione chiede la convocazione di un consiglio comunale per un confronto tra le parti

Nola – “Al comune di Nola negli ultimi due anni sono stati celebrati la metà dei consigli comunali previsti dallo statuto”. La denuncia è stata lanciata, già alcune settimane fa, dal gruppo consiliare di opposizione che l’altro giorno è passata al contrattacco, presentando una richiesta ufficiale di convocazione di un Consiglio da celebrarsi in tempi breve. Diversi le criticità evidenziate a partire dalla necessità di una ricognizione sulle commissioni consiliari. Come è noto, da alcuni mesi, in ben due di esse persistono le dimissioni dei rispettivi presidenti. Si tratta delle commissioni trasparenza e di quella finanze che hanno visto la rinunzia dalle cariche, dei consiglieri Mimmo Vitale e Carmine Pizza. Nonostante la valenza dei due organi consiliari, al momento, non si è proceduto alla loro sostituzione e paralizzando di fatto le attività. In entrambi i casi, le dimissioni sono state di carattere personale e non sembrano esserci spazi per eventuali ripensamenti. Del resto, in tutto questo tempo, le stesse sono sempre state confermate dai diretti interessati che attendono solo la nomina dei loro sostituti per procedere al passaggio del testimone. La questione sarà però utile anche per una riflessione più ampia circa il tema delle commissioni: parte dell’opposizione, infatti, chiede una rivisitazione generale delle stesse al fine di rigenerarne e rilanciarne l’operatività come organi che realmente semplifichino e preparino i capi da portare in Consiglio. Si intende poi conoscere le iniziative intraprese dal Comune nei confronti della Gori per le continue sospensioni del servizio che negli ultimi tempi hanno creato enormi disagi agli utenti, ultimamente aggravati dalla chiusura degli uffici di via dei Cipressi Anche sulla tassa relativa ai rifiuti si chiede un confronto aperto e chiaro. Sempre l’opposizione ha già annunciato che su questo argomento darà grande battaglia per raggiungere una riduzione della relativa aliquota giudicata tra le più alte di quelle praticate dagli altri comuni simili, per dimensioni, a quello di Nola. Ulteriori chiarimenti si reclamano anche per la vicenda dell’appalto per la realizzazione della rete fognaria presso la frazione di Piazzolla, bloccato a causa dell’interdittiva antimafia che ha colpito la ditta aggiudicataria dell’intervento. A tal proposito, si chiede quando riprenderanno i lavori e se occorrerà o meno bandire una nuova gara. Staremo a vedere se nei prossimi giorni la richiesta di questo Consiglio comunale sarà presa in esame o meno dalla maggioranza, impegnata, a tappe forzate, alla redazione del bilancio di previsione il cui iter è stato rallentato, come è noto, dalla crisi apertasi con le dimissioni, poi ritirate, del sindaco Biancardi. 

 

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