Nola, consiglio comunale: question time e via Cosenza oggetto del dibattito

Nola – Si è svolta ieri sera la seduta di consiglio comunale, presso il palazzo di città. Prima dell’assise si è proceduto al question – time.

Sicurezza via Nola – Palma – Tra gli argomenti affrontati la questione dei livelli di sicurezza di via Palma, evidenziata dal gruppo consiliare del Partito Democratico, a seguito di un grave incidente, verificatosi alcuni mesi fa. A rispondere sul punto è stato l’assessore ai lavori pubblici, nonché vicesindaco, Enzo De Lucia che ha sottolineato come l’amministrazione stia provvedendo alla messa in sicurezza della strada e che già ha avuto diversi incontri con la Provincia. L’obiettivo è quello di potenziare l’illuminazione oltre che lo stato del manto stradale. Altra vicenda, sempre sollevata dal gruppo consiliare del Partito Democratico, in particolare dal capogruppo consiliare, Raffaele Giugliano è quella inerente alla scuola Mameli di Piazzolla, dove da qualche tempo, il programma dei lavori è fermo ai box. La risposta, in questo caso, è venuta dal consigliere comunale, nonché presidente della commissione pubblica istruzione, Pasquale Petillo che ha sottolineato come al momento sia allo studio una variante all’originario progetto. “ Nel corso dell’opera – ha affermato lo stesso Petillo – abbiamo riscontrato strutture in cemento armato non adeguate e non consone circa la stabilità sismica. Appena approvata la variante si procederà alla ripresa dei lavori”. Il dibattito si è poi incentrato sull’interpellanza presentata dal capogruppo Raffaele Giannini che ha posto la propria attenzione su una delibera che da la possibilità di istallare impianti di illuminazione pubblica su strade private. Un provvedimento che a giudizio dell’opposizione può facilmente determinare abusi, facendo sì che la collettività si trovi a pagare per il miglioramento delle condizioni di strade private. A rispondere sul punto è stato lo stesso sindaco Geremia Biancardi che ha difeso il provvedimento varato dalla giunta che si rifà ad una consolidata giurisprudenza. In particolare, l’intervento pubblico si inserisce unicamente a quelle strade private assoggettate ad utilità di carattere pubblico. “ Noi siamo sicuri di aver agito in punta di diritto – ha dichiarato Biancardi – e che soprattutto si va disciplinare una materia da sempre senza regole”.Giannini si è dichiarato non soddisfatto della risposta, affermando che ripresenterà la questione come ordine del giorno per un prossimo consiglio comunale. Sulla questione dell’emergenza abitativa avanzata dal capogruppo di Città Viva, Gianluca Napolitano sempre il sindaco Biancardi ha evidenziato come gli uffici competenti stiano procedendo ad una ricognizione del patrimonio comunale, in particolare dei fitti così detti passivi e dei comodati d’uso che saranno quindi revocati o adeguati.

Servizio civile – L’ assise cittadina nel corso del question time si è confrontata anche sulla vicenda del servizio civile. Il tema è stato evidenziato sempre da Città Viva è stato quello relativo al servizio civile. A tenere banco è stata la mancata pubblicazione della graduatoria per i due progetti di Servizio civile e l’utilizzo del vasto patrimonio immobiliare di proprietà comunale. Circa 200 sono i giovani che hanno risposto ai bandi pubblicati dal Comune il 27 settembre 2011, per la selezione di 20 volontari da impegnare nei progetti di Servizio civile “Mai soli” e “Un sostegno per crescere” finalizzati al sostegno di categorie svantaggiate come anziani e minori a rischio. Le selezioni si sono svolte il 20 e 21 dicembre a Napoli presso la sede della società incaricata Leregi s.a.s., con una spesa di 7mila euro a carico dell’amministrazione comunale. Ma gli esiti tardano ad arrivare e delle graduatorie si è persa ogni traccia. A rispondere sull’ argomento è stato l’assessore alle politiche sociali Arcangelo Annunziata che ha evidenziato come lo scorso anno è stata effettuata un ‘ importante esperienza di servizio civile che ha coinvolto 20 giovani nell’ambito del settore delle politiche sociali. Nel mese di gennaio – febbraio 2012 il progetto ha ricevuto un primo stop dovuto sostanzialmente alla sentenza delle Corte Costituzionale che si è espressa nella decisione circa la legittimità del bando a seguito di un ricorso. A tal proposito – ha precisato Annunziata – il Ministero della Cooperazione internazionale, a cui afferisce il servizio civile, solamente il 30 aprile ha fornito conferma della esistenza della copertura finanziaria per le attività di servizio civile i cui bandi erano stati espletati ne 2011. Pertanto – continua Annunziata – iniziare il progetto prima di tale data sarebbe stato non solo irregolare dal punto di vista amministrativo, quanto foriero di suscitare falsa aspettative tra i giovani. Certo anche da parte nostra c’è stato qualche ritardo nei pagamento che ha rallentato la tempestività delle azioni, ma per quest’ anno questo tipo di problematiche non si ripeteranno.”. Annunziata ha comunque precisato che la pubblicazione della graduatoria definitiva è imminente.

Via Cosenza –  Altro terreno di scontro, dopo l’esaurimento del question time, è stato il primo capo all’ordine del giorno del consiglio comunale, quello relativo ai lavori di via Cosenza. In questo caso, il capogruppo Giannini, insieme ai consiglieri Bruno ed Ambrosio, ha evidenziato alcune anomalie sulla vicenda. In particolare, la mancata esistenza degli atti formale di cessione bonaria da parte dei frontisti per quanto concerne la realizzazione della strada in questione. Anzi, a tal proposito, ci sarebbero delle incongruenze da parte dell’ufficio competente che in una specifica commissione avrebbe dichiarato l’inesistenza di questi atti, che invece sono poi risultati esserci con una data risalente a febbraio, sebbene si tratti di documenti privi di numero di protocollo. Una circostanza che ha indotto lo stesso Giannini a chiedere un approfondimento della vicenda stessa con l’istituzione di una specifica commissione. A tal proposito il sindaco Biancardi si è dichiarato pronto ad una opzione di questo tipo per stabilire in maniera chiara i termini della questione, rilanciando che si sarebbe potuto investire lo stesso capo dell’opposizione Franco Ambrosio, in virtù della sua grande esperienza e della sua funzione di controllo, del compito di accedere agli atti per verificarne la validità. Il consigliere Ambrosio ha però declinato l’invito, suggerendo quello dello stesso Giannini. La questione è però rimasta sospesa visto che alla verifica del numero legale lo stesso non era più in essere e la seduta è stata dichiarata sciolta.

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