Nola, iniziativa delle associazioni per salvare gli alberi della villa comunale
Le associazioni Legambiente, WWF, LIPU, Ufficio Diocesano per la Salvaguardia del Creato, Forum Ambiente Area Nolana, Noladaqui, Campo dei Fiori, Città Viva, Comitato Civico per la Difesa del Diritto all’Acqua, Civitas, Le Rose di Gerico, Slow Food Agro Nolano, Federazione Asso Campania Felix, provando a rappresentare la voce di tutti i cittadini, hanno consegnato al sindaco e ai componenti del tavolo un nuovo documento in cui si chiede di considerare un approccio curativo alla tutela del verde pubblico della villa comunale e dell’intera città.
In rappresentanza delle associazioni, hanno partecipato all’incontro due agronomi specializzati, il dott. Matteo Palmisani e il dott. Carmine Strocchia, che hanno confermato la possibilità di curare gli alberi, in alternativa all’abbattimento, oltre che la loro completa ed immediata disponibilità operativa. Inoltre, i problemi di sicurezza di alcuni alberi possono essere superate da sistemi di ancoraggio, che permetterebbero di tenere aperta la villa e allo stesso tempo di mantenere sotto controllo il patrimonio arboreo. Siamo convinti che curare gli alberi piuttosto che abbatterli sia la scelta più saggia, dal punto di vista etico, tecnico ed economico, nel rispetto della natura ed a difesa del creato.
Nonostante questo, l’amministrazione sta predisponendo un avviso pubblico per l’abbattimento di 24 alberi nella villa comunale. Tra i soggetti destinati all’abbattimento anche il famoso ultracentenario cipresso Montezuma, unico esemplare presente nel sud Italia. Una scelta che ridurrebbe l’unico spazio verde del centro storico ad una landa svuotata e spettrale.