Nola, inaugurato il Pronto soccorso: a quando la sua reale attivazione?

Nola – Dopo mesi di annunci finalmente è stato inaugurato questa mattina il nuovo Pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della Pietà di Nola. Se a primo impatto l’evento è da salutare certamente con il più classico “meglio tardi che mai”c’è da registrare come l’inaugurazione non coincida purtroppo con la reale attivazione del presidio. Nel corso della cerimonia del taglio del nastro il direttore sanitario dell’Asl Napoli 3 Sud, Maurizio D’Amora, ha annunciato che il reale “disco verde” ci sarà il prossimo primo settembre. Gli scettici, amaramente confortati dal passato, si augurano con poca convinzione che sia realmente così e che i tempi non slittino oltremisura. Del resto, quando a mancare sono solo i piccoli dettagli è quello il momento in cui iniziare a preoccuparsi.

Ma come ha detto anche lo stesso assessore regionale Pasquale Sommese per una volta meglio vedere positivo. “Quando ci sono le cose negative vanno certamente evidenziate, allo stesso modo di quando abbiamo eventi positivi. Oggi registriamo un fatto che si contrappone alle parole che confondono”.

Per la cerimonia inaugurale era presente il parterre delle grandi occasioni. In prima linea anche i volontari dell’associazione Avulss che opereranno all’interno dell’ospedale per dare sollievo agli ammalati.  A benedire la struttura è stato il  Vescovo Beniamino Depalma.”Finalmente Nola ha un Pronto soccorso dignitoso che risponde alle reali esigenze di questo territorio. In questo ospedale esistono tante importanti professionalità che per le numerose difficoltà esistenti non riescono a dare tutto quello che è nelle loro possibilità. Aiutiamoli in tal senso”.

Il nuovo Pronto soccorso a pieno regime potenzierà ed arricchirà in maniera significativa l’offerta sanitaria del nosocomio. Tra le novità previste, la presenza di un reparto di osservazione breve con nove posti letto che valuterà con attenzione se un paziente ha necessità di essere ricoverato o può essere assistito a domicilio. Un sistema che servirà anche per contenere il fenomeno delle barelle in corsia, purtroppo oggi fisiologico a causa della carenza di posti rispetto alla domanda. A tal proposito va considerato che l’ospedale di Nola è presidio strategico che serve un’utenza di quasi 600.000 abitanti.

Altro elemento innovativo è rappresentato dall’attivazione del triage. Con la presenza dei codici rosso (3 posti letto), giallo (3 posti letto), verde (3 posti letto) si potrà stabilire una vera e propria gerarchia circa le priorità di intervento.

Inoltre sono stati previsti ambienti diversificati e dedicati a seconda delle urgenze da affrontare, dai pluritraumatizzati agli ustionati. “In questo reparto mettiamo a disposizione del paziente la migliore tecnologia presente – dichiara il direttore dell’Asl Napoli 3 Sud Maurizio D’Amora –. Vanno tenute in debita considerazione le enormi difficoltà in cui si è operato, la mancanza di finanziamenti esterni, e la necessità di riportare i conti della sanità campana in ordine. Nonostante ciò non abbiamo chiuso alcun presidio, anzi ne apriamo dei nuovi”. D’Amora ritorna poi sulla necessità di uno sbocco delle assunzioni.”Questa è una richiesta che giro alla parte politica –  afferma ancora D’Amora – tutto quello che si fa oggi è solo frutto dell’abnegazione di quanti sono in servizio, tenuto conto che dal 2006 ad oggi è andato in pensione la metà del personale”.

L’invito è stato raccolto dal rappresentante della Regione, Pasquale Sommese che ha precisato come il piano di rientro abbia portato in linea di galleggiamento i conti della sanità. Uno sforzo apprezzato anche dai tavoli nazionali che permetterà alla Campania di aprire presto al turn over.

“L’ospedale di Nola è un presidio insostituibili, lo dico soprattutto ai detrattori – dichiara il direttore del nosocomio, Luigi Stella Alfano – Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno lavorato in maniera intensa al progetto, in particolare negli ultimi periodi. Per quanto è possibile noi non ci tiriamo indietro. Per l’impossibile non ci siamo ancora attrezzati”.

“E’ certamente una giornata importante – conclude il sindaco Geremia Biancardi – La Regione in tema di sanità deve prendere precise responsabilità con la città e il territorio. Ravviso anche che è necessario per il prosieguo rendere più veloci le procedure di gara visto che non è possibile attendere mesi se non anni per essere espletate”.

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