Nola, inaugurato il cantiere delle fogne del borgo di Cicala. L’opera sarà completata entro la fine dell’anno

Nola – Il borgo di Cicala sarà collegato alla rete fognaria. Incrociando le dita, questa dovrebbe essere la volta buona: ci sono le risorse ed un cronoprogramma. Ieri mattina, infatti, in pompa magna, alla presenza del vicepresidente della Regione Campania, Bonavitacola, dei vertici della Gori, dell’Eric (Ente idrico Campano), del sindaco di Nola, Carlo Buonauro, e delle altre fasce tricolori del territorio, è stato inaugurato il cantiere, all’inizio della salita della collina che ha dato i natali al filosofo Giordano Bruno.

Entro il 31 dicembre l’ intervento sarà completato, mettendo fine ad una lunga stagione di annunci. Per anni, infatti, gli abitanti del borgo che ha in sé una straordinaria potenzialità di sviluppo in chiave di turismo culturale, naturalistico, ed esperenziale, hanno dovuto convivere con non pochi disagi.

L’assenza della rete fognaria, è stata compensata – in qualche modo – da un sistema di vasche di raccolta che non di rado ha provocato la fuoriuscita di liquami dai tombini, quando non vi era una corretta manutenzione o la capacità sufficiente a contenere tutti gli scarichi delle abitazioni.

Il sindaco Carlo Buonauro nel suo intervento ha sottolineato la valenza ed il significato del completamento del tratto fognario anche in questa parte della città, risultato reso possibile grazie al “gioco di squadra” tra le istituzioni coinvolte.

I lavori in questione fanno parte – così come ha spiegato Raffaele Coppola, sindaco di Liveri e coordinatore Distretto Sarnese -Vesuviano Ente Idrico Campano – di una più ampia programmazione di interventi che interessano l’area nolana con al momento sedici comuni coinvolti per una somma complessiva di 10 milioni di euro per opere già finanziate, relative al completamento degli schemi fognari e alla mitigazione degli allagamenti.

Un programma ambizioso che ha come obiettivo quello di ottimizzare il sistema, partendo dalla depurazione delle acque (nel 2025 piena bonifica del fiume Sarno) ma anche dalla drastica riduzione delle perdite passando dal 52,4% al 27%.

Tutto questo superando, così come ha sottolineato ancora da Coppola, la logica schematica delle competenze per addivenire a quella della responsabilità. “Al centro del servizio idrico articolato – conclude Coppola – c’è il cittadino. Ed in questo modo il nostro impegno è rivolto a mettere intorno ad un tavolo tutti gli enti coinvolti per una programmazione condivisa”.

Nello specifico è stato evidenziato come il macro-progetto dedicato ai comuni dell’Area Nolana è finanziato con 10 mln di euro provenienti da fondi PNRR, regionali e in parte coperti anche dalla tariffa. Il progetto, inoltre, prevede un secondo lotto funzionale, che coinvolgerà tutti i 21 comuni del comprensorio depurativo dell’Area Nolana afferenti all’Ato3, per un importo complessivo di 20 milioni di euro, che approccerà ad una nuova visione integrata del ciclo delle acque. Il piano di interventi, oltre a prevedere il completamento degli schemi fognari comunali, non tralascia, su questi territori, il risanamento della rete idrica attraverso un ulteriore programma di riduzione delle perdite, che si affianca a quanto già messo in campo con il progetto Azioni per l’Acqua che sta interessando tutti i comuni serviti da Gori.

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