Nola, in arrivo la nuova rassegna teatrale all’associazione culturale “La Festa Dei Folli”
Nola – Manca sempre meno all’inizio della nuova stagione teatrale, la 18° per l’esattezza, targata “La Festa Dei Folli”, l’associazione culturale nolana sita in via Principe di Napoli n.89. Per quest’anno, la rassegna è intitolata “Visioni: l’affermazione di una tremenda e del resto ineluttabile necessità”.I cinque spettacoli hanno come comune denominatore la messa in scena di giovedì sera, tra marzo e aprile, dalle 20.30e il tema de “la donna”, secondo varie sfaccettature.
Si parte il 1 marzo con “Il mestiere più antico del mondo” di Gabriella Pacini, con Laura Nardi e per la regia di ArmandioPinheiro. Questa sarà la prima e l’unica data in Campania. Dal titolo si può pensare che ci si riferisca alla prostituzione, invece è il mestiere dell’ostetrica ad avere la supremazia. La protagonista è l’ostetrica Anna, che fa questo lavoro da 25 anni. Ella sta a contatto tutti i giorni con le partorienti, ma non ha mai avuto un figlio perché non si è mai voluta mettere su quel lettino. “Il mestiere più antico del mondo” non è solo uno spettacolo contro la violenza nel parto, ma contro la violenza sulla donna, nel momento in cui essa è più indifesa e spaventata.
L’8 marzo si terrà il secondo spettacolo, “Ecce Virgo”, con Francesca Rondinella e Gianni Lamagna, e per la drammaturgia e la regia di Angela Di Maso.La storia tratta di una monaca di clausura che ha una grave colpa da confessare e vorrebbe essere assolta, o meglio compresa e accettata. Ha paura di andare fuori dal mondo conventuale, in quanto paradossalmente la libertà è la condizione che le spaventa di più. È un racconto ordinario, in cui risiede un male che dalla notte dei tempi ad oggi è ancora di grande attualità, di denuncia e di scandalosa vergogna.
Il giovedì successivo, il 15, ci sarà lo spettacolo “Eros PerVersi”, che farà capolino in Campania per la prima volta, di e con Serena Gatti e Raffaele Natale. Esso incarna l’ebbrezza dell’“eros” attraverso musica, poesia erotica e vino. La performance è composta da 9 movimenti ispirati ognuno a un tema erotico, con l’invito ad apprezzare e a godere di fronte al corpo amato.Da sempre l’“eros” è evocato con parole di intensa bellezza e la scelta dei brani va dal VII sec. a.C. ai poeti contemporanei, infatti tra i versi scelti ci sono quelli diSaffo, Nerudae Baudelaire.
Per il quarto appuntamento, bisogna aspettare il 12 aprile con “RedFrida”: un viaggio nei colori dell’anima della pittrice Frida Kahlo. L’attrice protagonista sarà Emiliana Bassolino, con Giovanna Marziano come performer in video, e con regista Ciro Pellegrino. Attraverso un susseguirsi di confessioni e di ricordi pieni d’amore e disperazione, si colgono in scena gli ultimi momenti di vita di Frida. Quest’ultima ha fatto della sua esistenza una rivoluzione contro un destino di morte e solitudine, ergo depone le armi: la stanchezza ha vinto la guerra.
La rassegna si chiuderà il 19 aprile con “’A rota”, i cui protagonisti sono Marianita Carfora e Inaua Coeli Linhart e la cui drammaturgia e regia è affidata a Ramona Tripodi. La scena è ambientata a Napoli nel 1946 e la protagonista è “Telluccia” (diminutivo di Annunziata), la quale ha vissuto le due guerre mondiali e, quindi, ha passato la sua vita a sopravvivere. Ella, inoltre, dalla basilica dell’Annunziata Maggiore non vuole mai uscire, visto che si affida alla Madonna per ricevere la grazia e la salvezza. Così sarà coinvolta in una storia, a metà tra il miracolo e la leggenda, di cui si vocifera nel rione Forcella: le scarpe della statua della Madonna dell’Annunziata che “si consumano” di notte. Come ne uscirà “Telluccia”?
Ecco i contatti per tutte le info e prenotazioni: telefono 0818234046 e mobile 33854844600; email: lafesdeifolli@gmail.com; sito web: www.lafestadeifollinola.wordpress.com.
di Nicola Compagnone