Nola, in arrivo altri dissuasori, più multe per i trasgressori del codice della strada ma mancano i servizi e persistono gli abusivi
Nola – In questi giorni sono stati posizionati nuovi dissuasori al’inizio di corso Tommaso Vitale. Gli stessi si vanno ad aggiungere a quelli già istallati a piazza Duomo e vico Duomo. Interventi che limitano e disciplinano la circolazione dei veicoli per rendere maggiormente fruibile il centro storico soprattutto in considerazione di una movida notturna, specie nel fine settimana, che aveva determinato una situazione di totale caos. A tutto questo, vanno aggiunti i paletti istallati in via San Felice e via Santa Chiara per impedire la sosta delle auto. Inoltre, pare che il Comando di Polizia municipale, negli ultimi tempi, abbia elevato migliaia di contravvenzioni per infrazioni stradali, grazie all’ausilio di macchinari elettronici che rilevano le irregolarità e le relative targhe delle auto con foto- telecamere di ultima generazione. Un programma, quello sviluppato in questi mesi, che ha certamente contribuito ad una regolamentazione di certi fenomeni ed un maggiore livello di legalità. Certo, però, non mancano i disagi patiti, visto che i provvedimenti messi in campo hanno comportato non poche limitazioni di movimento e multe da pagare. Dall’altro lato, infatti, numerosi cittadini evidenziano come tante altre criticità continuano a essere affrontate. “E’ giusto osservare le regole, ma dove sono i servizi?”. Il riferimento è, ad esempio, alla totale assenza di agenti di Polizia municipale in altre “zone rosse” della città. E’ il caso di via Amilcare Boccio che vede la presenza di un istituto scolastico: all’uscita e all’entrata degli alunni si registra una situazione di totale confusione che manda il traffico in tilt, anche lungo le arterie di via Papa Giovanni XXIII e di via San Paolo Bel Sito. Oppure ci si chiede perché nulla si fa per normalizzare la situazione di Aldo Moro dove le auto sono in sosta, nonostante un divieto e la ristrettezza della carreggiata, ostruendo il regolare flusso viario. Per non parlare poi della questione legata ai parcheggiatori abusivi. In questo caso, nonostante l’adozione di taluni provvedimenti, la sostanza restituisce un quadro che vede gli abusivi sempre più presenti a chiedere il classico obolo anche quando le auto vengono parcheggiate nelle classiche strisce blu. Inoltre per quanto concerne i paletti di via San Felice e via Santa Chiara, resta il problema, mai affrontato, degli esercizi commerciali che non hanno spazi adeguati per la sosta finalizzata allo scarico delle merci. Una situazione che costringe i furgoni a sostare in strada per alcuni minuti, creando code lungo queste arterie. Ci si chiede, inoltre, se con il completamento della Ztl saranno previste forme alternative di mobilità, come mezzi pubblici, oggi ancora inesistenti.