Nola, il ritorno dell’Università al centro della proposta politica del Pd
Nola – Il ritorno dell’Università a Nola sarà uno dei punti focali del percorso programmatico del Partito Democratico cittadino, in vista delle consultazioni primarie del 9 marzo prossimo. L’argomento sarà affrontato nel corso di un pubblico dibattito in programma per domenica mattina.
Quella dell'”avvicinamento” alle votazioni è una marcia che il Pd di Nola intende caratterizzare essenzialmente per le novità programmatiche, in un panorama, quello della politica cittadina, caratterizzato ormai da tempo da immobilismo e completa assenza di iniziative. Nel corso della manifestazione saranno presentati al pubblico alcuni dei punti programmatici intorno ai quali si sta costruendo l’alternativa all’attuale amministrazione di centro destra.
Ecco di seguito i temi che stanno a cuore al Pd:
- Ritorno dell’Università a Nola: restituire l’ateneo ai nostri giovani e renderlo un forte volano di sviluppo economico e culturale;
- Riqualificazione di Piazza D’Armi, esempio della mancanza assoluta di un piano organico di sviluppo urbanistico: non è più tollerabile che la porta d’accesso della città versi in uno stato di assoluto abbandono e degrado;
- Legalità: la macchina comunale dovrà essere gestita con competenza, efficienza e trasparenza. Episodi come quello di “mandatopoli” non dovranno mai più verificarsi;
- Ambiente: le zone periferiche della città, in particolare l’area della frazione di Polvica, dovranno essere ripulite al più presto da tutti gli elementi inquinanti che vi sono stati sversati;
- L’associazionismo come energia rivitalizzante delle attività sociali e culturali della città, che, a tutti i livelli, dovranno essere valorizzate e rilanciate. E’ anche attraverso di esse che passa il riscatto della città.
L’appuntamento con la cittadinanza è per domenica mattina alle ore 10.30 nella Sala del Mutilato a Nola. Sarà presente anche il parlamentare Pd Massimiliano Manfredi.
“Quello che compiremo domenica – afferma il segretario cittadino del partito Francesco Pierno – è solo il primo passo di una opera di rifondazione della città, che oggi è politicamente ridotta solo ad un desertificato cumulo di macerie”.