Nola, il Comune revoca in autotutela il permesso a costruire in via Boccio
Nola – È stato revocato in autotutela il permesso per l’intervento di abbattimento e successiva ricostruzione con ampliamento straordinario della volumetria esistente, relativo allo stabile delle Piccole figlie del Sacro Cuore di Gesù, sito in via Amilcare Boccio.
Il provvedimento è a firma dell’architetto Giusi D’Ambrosio, responsabile di Posizione organizzativa con delega di funzioni dirigenziali del settore tecnico – Lavori pubblici, ed è stato adottato lo scorso 25 luglio.
Si tratta di un atto rilevante che ribalta completamente l’impostazione dell’ex dirigente, Felice Spampanato, che diede invece “disco verde” alla richiesta.
Il permesso a costruire della “discordia”: sarebbe il caso di definirlo. L’ennesimo che concedeva la possibilità – in deroga – di realizzare un complesso residenziale in una zona urbanisticamente non compatibile. Un provvedimento che ha costituito uno dei motivi che hanno” mandato a casa” ben due amministrazioni.
Una vicenda che parte da lontano. Già nel 2018, infatti, l’ ufficio lavori pubblici espresse un diniego alla richiesta che finì per aprire una criticità all’interno dell’ allora amministrazione Biancardi. A fine anno scorso, invece, il permesso è stato rilasciato dall’ allora dirigente, Felice Spampanato, rivelandosi la “classica goccia” che ha fatto traboccare il già lacerato vaso della coalizione guidata dall’ex sindaco Gaetano Minieri.
IL PROVVEDIMENTO DI REVOCA FU GIA’ CHIESTO NEI MESI SCORSI DALL’EX ASSESSORE NANDO GIAMPIETRO
Lo stesso ex assessore all’Urbanistica, Nando Giampietro, volle vederci chiaro con ben due note indirizzate al segretario generale, Enza Fontana, in cui si invocava l’annullamento in autotutela del permesso, considerato il parere sfavorevole del Rup (all’epoca era la stessa D’Ambrosio) e di un giudizio pendente al Tar con il comune parte resistente. Richieste sempre cadute nel vuoto. https://www.nonsolonola.com/nola-permesso-a-costruire-in-via-boccio-lassessore-giampietro-scrive-al-segretario-comunale-se-necessario-sospendere-il-provvedimento-in-autotutela/
Dopo mesi di querelle, l’amministrazione comunale – che nel frattempo è cambiata, così come il dirigente dell’ufficio – è addivenuta alla decisione di annullare in autotutela il permesso a costruire che tante polemiche aveva sollevato – anche da parte di diverse associazioni e professionisti cittadini – preoccupati per le continue deroghe al Piano regolatore, con la stessa opposizione che ha prodotto un accesso agli atti.
L’ufficio lavori pubblici sta procedendo per la verità, proprio sotto la guida dell’ architetto D’Ambrosio alla revoca di diverse concessioni precedentemente accordate.
Una linea che rappresenta – come ha definito lo stesso sindaco Buonuaro – anche un indirizzo della neo amministrazione per superare alcune posizioni del passato “che serve a non commettere gli stessi errori”.
A completamento del lavoro in corso, l’architetto D’Ambrosio lascerà il Comune di Nola a seguito del nulla osta concesso dall’amministrazione alla richiesta di adesione alla procedura di mobilità presso la Città metropolitana, avanzata dalla stessa funzionaria.