Nola, il bilancio stabilmente riequilibrato non passa. Il Ministero chiede integrazioni: si lavora per ottemperare alle richieste

Nola – Tutto da rifare. O quasi. Il bilancio stabilmente riequilibrato non passa il vaglio della speciale commissione del Ministero degli Interni alla quale è stato sottoposto il documento, così come prevede la legge in relazione ai Comuni in dissesto.

Nelle scorse settimane, infatti, l’organismo preposto ha inviato una pec nella quale evidenziava la necessità di puntuali osservazioni e integrazione documentale al fine di rendere possibile la definitiva approvazione e adozione del bilancio.

Gli uffici comunali sono impegnati a soddisfare le richieste avanzate. C’è tempo fino al prossimo 30 ottobre. La possibilità di un supplemento di verifica era già nota sin da luglio quando il documento finanziario è stato approvato in Consiglio comunale. E’ questa la procedura prevista per i Comuni in dissesto.

Certo si auspicava che tutto “andasse liscio” per consentire un’ adozione del bilancio di previsione quanto più rapida possibile, vista la difficoltà delle casse comunali che senza lo stesso procedono nel cosiddetto regime dei dodicesimi. Una situazione anomala che impone di spendere un dodicesimo del precedente bilancio che a questo punto si trascinerà fino alla fine dell’anno.

 Di fatto l’intero 2020 si completerà in esercizio provvisorio accavallandosi con la programmazione del 2021 e rendendo estremamente più lenta l’azione amministrativa già in affanno per il precario stato delle finanze dell’ente locale. E in questi giorni il lavoro per completare la documentazione da rinviare al ministero è reso ancor più difficile dalla particolare situazione contingente che vede una parte del personale in isolamento o in malattia a causa del Covid. Si attendono sulla vicenda nuovi aggiornamenti

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