Nola, i Lions e gli studenti riuniti per la questione meridionale
Nola – “Il Sud e la questione meridionale: problema obsoleto o ancora attuale?”. E’ questo il titolo del convegno svoltosi nei giorni scorsi presso Palazzo Orsini e promosso dai presidenti dei Lions Club di Capua Casa Hirta (Calogero Parla) e di Marigliano (Nicola Allocca). A partecipare sono state alcune classi terminali del Liceo Classico “G. Carducci” e dell’istituto tecnico statale commerciale e per geometri “A. Masullo – C. Theti”. Dopo i saluti istituzionali, si è passati al cuore della questione evidenziando come sia ancora attuale tra i popoli del Sud. La storia, come è stato sottolineato, ebbe inizio con l’unità d’Italia del 1861, quando si sviluppò il primo divario culturale e socio/economico tra il Nord e il Sud. Gli studenti hanno formulato diverse domande ai relatori, i quali hanno risposto sotto tre punti di vista differenti. La prima relazione è stata discussa dal presidente “confassociazioni international”, Salvo Iavarone, il quale sotto un’ottica industriale ha spiegato come al giorno d’oggi le culture siano cambiate e le aziende debbano agire secondo le capacità dei giovani. Il secondo punto di vista è stato analizzato in chiave storica da Luigi Di Fiore, scrittore e giornalista de “Il Mattino”, il quale è partito dalle cause per cui è sorta la questione meridionale per poi concludere che bisogna imparare dagli errori passati per avere un futuro migliore. Ultimo relatore è stato il presidente dell’associazione “Svimez”, Adriano Giannola, che ha chiarito l’idea che nel mondo vi sia una svalutazione dei progetti forniti dai giovani italiani (in particolare del Sud), in quanto non c’è più investimento per le infrastrutture. Il convegno si è concluso con gli “input” lanciati agli studenti dall’avvocato e direttore internazionale Lions Club 2007/2009, Ermanno Bocchini, secondo il quale per uscire dalla crisi, bisogna partire dalla valorizzazione delle ricchezze del Sud Italia, rifacendo una nuova spedizione dei mille da Sud verso Nord. Il pensiero del presidente vola verso una citazione dello storico Antonio Gramsci, invitando le giovani leve a mobilitarsi in tal modo: “Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza”.
di Nicola Compagnone