Nola, entro fine anno saranno conclusi i lavori di riqualificazione di Santa Maria La Nova
Nola – Dopo anni di blocco ripartono i lavori per la riqualificazione della chiesa di Santa Maria la Nova. Il programma di intervento si sarebbe dovuto concludere nel 2012 ma fino a poco tempo fa lo stesso aveva fatto solo pochi passi. La situazione di impasse per un lungo periodo è stata determinata da un contenzioso con la ditta aggiudicatrice dell’appalto superata di recente per via di un accordo bonario con la competente Soprintendenza. I termini della vicenda prevedono la conclusione dei lavori entro la fine dell’anno. Il progetto è finalizzato a riportare alla luce gli affreschi, l’originale pavimentazione, le stanze superiori, con il recupero del terrazzo Quanto emergerà sarà conservato e reso fruibile al pubblico con l’utilizzo della tecnica del vetro strutturale ed in tal saranno messi in opera interventi poco invasivi. Quanto si propone di realizzare è un volume a cielo aperto che possa essere utilizzato a esposizione temporanea, area per spettacoli ed eventi, anche connessi alle attività del vicino Museo archeologico. Tanti negli anni i tentativi di recupero dell’area. Inizialmente, negli anni ’90, si pensò di realizzare una piazza: il progetto approdò anche in consiglio comunale, ma alla fine restò solo sulla carta. Successivamente fece capolino l’idea di un auditorium ma anche in questo caso l’ipotesi si arrestò alla fase preliminare, non diventando mai definitivo e finanziato. Agli inizi degli anni 2000, con l’apertura del Museo Archeologico di via Cocozza fu deciso di destinare l’area ad ampliamento del Museo stesso. L’occasione giunse nel 2009 con la regione Campania che definì il piano strategico di valorizzazione dei beni culturali e ambientali dell’area nolana, attraverso il quale con decreto di giunta regionale stanziò circa 21 milioni di euro di cui 690 mila furono destinati al progetto presentato dalla Sovrintendenza per la realizzazione dell’insula di Santa Maria La Nova. Poi il sopraggiungere del contenzioso ha bloccato tutto. L’intera area legata a doppio filo con il vicino museo archeologico, in questi anni durante i quali si è presentato come un cantiere abbandonato, è stata oggetto di deposito continuo di rifiuti e atti vandalici ai danni della fontanina che è nei pressi. Una situazione che non ha mancato di scatenare numerose polemiche anche da parte dei cittadini. Ora con l’intesa raggiunta con la ditta finalmente i lavori dovrebbero concludersi entro l’anno fornendo allo stesso vicino museo nuovi spazi espositivi e chiudendo una lunga vicenda che riguardato uno dei monumenti maggiormenti significati della città, fortemente danneggiato dal sisma del 1980