Nola, “Difendiamo la collina di Cicala”: il Comitato di salvaguardia aderisce a Plastic free. Appuntamento a domani a partire dalle 8.00
Nola – A salvaguardia della collina di Cicala, ora c’è un comitato. A circa un anno dalla manifestazione pubblica in cui un primo nucleo si era ritrovato alle pendici della salita che conduce nel cuore del luogo natio di Giordano Bruno, il tema della difesa e della tutela del polmone resta attuale con tutte le sue criticità.
Sempre più volontari e appassionati di escursioni si stanno ritrovando intorno ad un progetto civico di tutela. Un’ iniziativa che nasce dall’esigenza di riempire il vuoto delle istituzioni locali che da troppo tempo hanno completamente abbandonato lo straordinario sito naturale.
Il problema più importante restano i rifiuti. Da un lato, abbiamo gli avventori in particolar modo quelli del fine settimana, che depositano di tutto tra lattine, bottiglie, residui di cibo, cartoni di pizza. Dall’altro, un servizio di raccolta rifiuti che non viene svolto in maniera regolare determinando problemi molti seri di smaltimento ai residenti.
Criticità che andranno superate con un maggiore impegno ed una maggiore sensibilizzazione.
Nel frattempo, i volontari del Comitato di Salvaguardia “Collina di Cicala” non si arrendono. Quotidianamente, sono gli “angeli custodi” della collina intervenendo con azioni di raccolta.
Per domenica mattina ne è stata fissata una straordinaria con l’adesione alla manifestazione di “Plastic free”.Alla stessa aderirà anche il locale circolo di Legambiente.
“Aspettiamo grandi e piccoli domenica 20 giugno, nella piazzetta di Castelcicala, dalle ore 8.00 – afferma Carolina Masucci, referente del comitato – Forniremo noi la pettorina di partecipazione. Tutti potranno fare la foto con il proprio bottino che manderemo a Plastic free ploggingday. Noi amiamo davvero questo straordinario sito – afferma Carolina Masucci da impegnata da sempre in questa battaglia – ci siamo prefissi di essere paladini e custodi di questo straordinario patrimonio. Diverse volte, in maniera spontanea, abbiamo dato vita a diverse iniziative ecologiche per la pulizia e per la riqualificazione della collina, anche autofinanziandoci, per sistemare dei cestini per la raccolta dei rifiuti”
La collina rappresenta anche un interessante attrattore culturale con la presenza del Castello, le cui origini possono farsi risalire sin dall’alto medioevo. Dopo una rivitalizzazione, negli anni scorsi, con l’istituzione del Parco Letterario Giordano Bruno, al progetto non si è data più continuità e da tempo non si svolgono attività. Di proprietà dei principi La Tour, è stato donato ai frati Cappuccini che intrattengono un dialogo con l’amministrazione comunale per meglio definire la gestione, propedeutico ad un piano di riqualificazione. Uno straordinario patrimonio che ancora oggi resta poco valorizzato