Nola Democratica spiega il perché del rientro in giunta. “Rilancio dell’amministrazione per raggiungere gli obiettivi del programma”. Ma è cambiato davvero qualcosa?

Nola – Nola – Democratica con un documento spiega i motivi che hanno portato alla ricomposizione della profonda frattura che lo scorso 19 marzo aveva portato alla revoca delle deleghe agli assessori Nunzia Muto e Francesco Pizzella, oltre di quella del consigliere Paolino Mauro, delegato all’Ambito sociale di zona.

Con l’approvazione del Bilancio stabilmente riequilibrato, il gruppo politico Nola Democratica ha espresso il proprio voto favorevole al risanamento dei conti dei del comune, attività necessaria a seguito del deliberato dissesto finanziario. La ricomposizione della giunta comunale, con il reintegro degli assessori revocati si è determinato dopo un serrato confronto richiesto del gruppo politico di Nola Democratica all’indomani della dichiarazione di voto in Consiglio  comunale allorquando venivano evidenziate molte criticità di carattere tecnico – amministrativo.

Si è stabilito, pertanto, che l’azione di rilancio dell’amministrazione tesa al raggiungimento degli obiettivi sanciti nel programma elettorale, in questa fase, debba essere caratterizzata dalle seguenti azioni politiche.

  1. Ristrutturazione della macchina burocratico – amministrativa comunale improntata sulle responsabilità e sulle competenze
  2. Ricomposizione dell’organismo esecutivo
  3. Discontinuità e trasparenza dell’azione amministrativa

In merito a tali azioni politiche concordate o sindaco si è subito attivato accogliendo le istanze formulate da Nola Democratica. I gruppi di maggioranza, unitamente al sindaco, ribadiscono che il raggiungimento di una migliore operatività degli uffici comunali non può prescindere dall’apporto nell’organo esecutivo dall’apporto di esponenti di sicura importanza e professionale, avendo ricevuto l’investitura popolare, garantiscono la più ampia rappresentanza politica.

Il sindaco ha coinvolto gli altri consiglieri comunali eletti nella maggioranza ed attualmente appartenenti al Gruppo misto al fine della loro maggiore partecipazione all’azione politico – amministrativa; a loro si chiede un atto di fiducia in vista dell’approvazione del bilancio previsionale 2021 -2023.

Si riparte, quindi, con rinnovato slancio e con lucido pragmatismo alla realizzazione del programma di mandato che ha sancito la nostra vittoria elettorale”.

Fin qui il documento di Nola Democratica. La bontà dell’ennesimo patto stabilito dalla maggioranza dovrà essere testato dai fatti. Nel recente passato intese di queste tipo hanno avuto una durata piuttosto breve. Vedremo se stavolta sarà diverso, anche se ci si chiede cosa sia cambiato davvero?

 Cosa, rispetto a quanto Nola Democratica chiedeva con forza, è stato realizzato?

1.Al momento, infatti, risulta solo il “parziale” trasferimento di Gennaro Isernia

2. Il Settore tecnico resta immutato.

3.La giunta non sarà azzerata, ma vedrà solo la sostituzione dell’assessore Giglio.

4. La maggioranza non sarà ampliata visto che i componenti del gruppo misto non rientreranno e la soglia di “sopravvivenza” resta di 12 consiglieri più il sindaco.

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