Nola, crisi politica. Carmela Scala “Veti incrociati e clima di odio che non fanno bene”
Nola – Nella sempre fluida situazione politica nolana, ora è il tempo per tutti i protagonisti di guardarsi intorno e capire in quale progetto fare parte. Ma dove andare? E’ questo l’interrogativo, visto che al momento non ci sono ancora reali schieramenti e la situazione è ancora piuttosto mutevole.
Nell’ormai archiviata esperienza dell’amministrazione Minieri un ruolo “chiave” lo hanno giocato gli ex consiglieri Carmela Scala e Giovanni Carrella. La prima è un amministratore di lunga esperienza in Consiglio comunale, il secondo, eletto per la prima volta nel “parlamentino” cittadino.
Hanno iniziato entrambi la consiliatura tra le fila dell’opposizione e poi confluiti nel gruppo misto. Un passo motivato – così come più volte ribadito – dal senso di responsabilità per consentire alla città di non restare bloccata in un lungo stato di impasse, tenuto conto anche della pandemia. Una scelta che ha consentito, in un momento critico, all’amministrazione Minieri di proseguire la propria esperienza, ma che è stata “pagata” con le pesanti critiche piovute dagli ex colleghi dell’opposizione.
“E’ stata staccata la spina all’amministrazione Minieri per promuovere un rinnovato clima politico di pace oppure ci si prepara a nuove guerre che non portano a nulla ?” Così Carmela Scala commenta l’attuale momento politico che si presenta come sempre caotico e segnato da veti incrociati. “Siamo nuovamente in una fase dove si compilano liste di proscrizione, mentre nel dibattito politico diventano sempre più marginali i problemi della gente”
Poi la riflessione di Scala affonda nei ricordi. “Siamo di fronte ad una degenerazione della politica – continua Scala – Ricordo con nostalgia quando pur in presenza di un confronto serrato, alla fine emergeva il rispetto. Sono stata eletta come primo presidente del Consiglio comunale, nel 2000, quando fu istituita questa figura. Un’ elezione emblematica – anche perché si trattava di una donna – che venne salutata con un omaggio floreale”.
Purtroppo negli ultimi anni abbiamo assistito sempre di più ad uno svilimento del Consiglio comunale con sedute progressivamente meno frequenti, molto spesso legate solo agli appuntamenti ineludibili dovuto al bilancio”.
Una circostanza storica che è stata evidenziata anche dalla stessa Scala. “Il Consiglio comunale – prosegue Scala – da tempo ha perso molta parte della sua funzione di rappresentanza. Molte categorie, penso al mondo agricolo a quello del commercio, non sono più rappresentati e questo comporta che alcuni temi non sono più al centro del dibattito”.
Carmela Scala, ci sarà nella prossima campagna elettorale?
“La politica per me è una grande passione che ho sempre vissuto come servizio. In questo momento vedo tutto buio e nessun progetto realmente costruttivo. Va rimosso questo clima di tensione e di odio per ripristinare condizioni minime di dialogo. Se ci sarà questo non mancherò di dare il mio contributo in maniera diretta o indiretta”.