Nola, convocato per il 13 aprile il Consiglio comunale. Minieri “Passo indietro se non ci sono più le condizioni”
Nola – Approvare la ratifica del bilancio stabilmente riequilibrato e poi sarà un “rompete le righe”. Il finale dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Minieri, sembra già scritto. La convocazione del Consiglio comunale, fissato dal presidente dell’assise, Salvatore Notaro, martedì 13 aprile alle ore 10.30, più che testimoniare l’inizio di un ritrovato accordo pare essere l’ultimo atto di una consiliatura segnata da due anni di costante crisi mai risolta. L’ultima fibrillazione all’interno della maggioranza sembra ormai irreversibile.
Tutti i segnali e le indiscrezioni sembrano andare in questa direzione. I vertici che si sono svolti in questi giorni non hanno segnato nessun passo in avanti rispetto all’impasse in cui è rimasta incastrata l’intera coalizione. Al momento vie d’uscita non se ne intravedono.
Troppe distanti le posizioni tra le parti, in particolare tra il sindaco Minieri e il gruppo di “Nola Democratica”. Un confronto che ben presto si è trasformato in uno scontro che ha trovato il culmine lo scorso 19 marzo, quando alla seconda assenza consecutivo in Consiglio, da parte del gruppo consiliare del “Democrat” , il sindaco rispose con la “defenestrazione” dalla giunta degli assessori Muto e Pizzella, oltre quella del consigliere delegato all’Ambito sociale, Paolino Mauro. Da allora si è provato a ricucire lo strappo ma Nola Democratica rimane irremovibile, invocando un “cambio di passo” così come indicato in un documento delle scorse settimane. Nello stesso si chiede anche una rivisitazione di funzionari e di dirigenti di nomina sindacale additati come tra i maggiori responsabili delle gravi criticità e dei ritardi patiti in questi due anni. “Sarà importante anche ricomporre – ha dichiarato nei giorni scorsi l’ex assessore all’ambiente, Francesco Pizzella – l’originaria maggioranza con il rientro dei tre consiglieri passati al Gruppo misto, visto che con soli 13 consiglieri non si può governare. Inoltre dovrà essere azzerata la giunta”.
Al termine dei “conclavi” di maggioranza di questi giorni c’è stata sempre una costante “fumata nera”, con i Democratici che hanno anche rifiutato il rientro in giunta. L’unica disponibilità mostrata è quella di celebrare, quanto prima, consigli comunali che affrontino la questione bilancio, quella delle sede universitaria, e quella del regolamento delle aree verdi. Di qui la convocazione del presidente Notaro che arriva dopo una nota “sibillina” del Prefetto, francamente di difficile interpretazione, che per un certo momento aveva fatto temere anche ad possibile e clamoroso scioglimento dopo la mancata celebrazione dei due Consigli comunali, andati deserti per mancanza del numero legale.
Lo stesso sindaco Gaetano Minieri non nasconde l’attuale stato di difficoltà. “Dopo questo Consiglio comunale di martedì prossimo– afferma Minieri – che chiude un percorso, verificheremo se vi saranno i presupposti per proseguire. Se mancheranno, io stesso farò un passo indietro, mantenendo fede a quanto detto in campagna elettorale e cioè di andare avanti solo se vi sono le condizioni di governabilità, senza dover arrancare con i numeri o fare la conta. Nonostante le criticità, anche contingenti, questa amministrazione ha svolto finora un lavoro importante, soprattutto mettendo in campo un’ operazione – verità sulle finanze dell’ente che mai fino a questo momento era stata fatta. Siamo stati costretti al dissesto e le verifiche dell’Organismo di liquidazione hanno fatto emergere una massa passiva (fino ad oggi) di ben 45 milioni, andando anche oltre a quanto emerso già a giugno scorso”