Nola, Consiglio comunale:tutti uniti per l’ospedale
Nola – S.O.S all’ospedale di Nola, il Santa Maria della Pietà. Ritorna alta l’attenzione sul presidio di via Seminario da tempo ormai relegato in “sala di attesa” aspettando un rinnovo che stenta ad arrivare. Aumento di posti letto con il potenziamento dell’offerta specialistica della struttura, l’istituzionalizzazione di un reparto di neurologia, il trasferimento di una delle attività direzionali dell’Asl nel comune di Nola: sono solo alcuni dei punti cruciali contenuti all’interno della delibera regionale nr 1404 dell’11/09/2008. Punti ad oggi disattesi sui quali si sono confrontati ieri pomeriggio i consiglieri comunali dell’Ente di piazza Duomo durante l’assise monotematica convocata d’urgenza dal Presidente Francesco Pizzella. Maggioranza ed opposizione unite nel voler rilanciare a tutti i costi un presidio vittima innocente di una lunga e lenta agonia. “Ringrazio il sindaco e l’intera assise per la sensibilità dimostrata – ha dichiarato il consigliere Franco Ambrosio tra i promotori della spinosa questione -. Ormai non possiamo più tacere, mai come in questo momento il Santa Maria della Pietà, come del resto tutta la sanità campana, ha bisogno di tanta politica per non morire. C’è bisogno di ossigeno, quello buono. Non è possibile che nel 2011 a Nola mancano ancora i posti letto per garantire e coprire persino le urgenze quando al Nord c’è la copertura di almeno di tre posti letto per ogni mille abitanti. Io sono qui a disposizione dei miei cittadini, come uomo, medico ed amministratore”. Una situazione analizzata a 360’ anche da Felice Avella nella doppia veste di consigliere e medico del presidio, il quale, nel suo lungo excursus, ha ricordato l’impegno illo tempore dell’allora assessore alla Sanità Angelo Montemarano che, su invito del Vescovo di Nola Depalma, fece visita al presidio di via Seminario, più che mai intenzionato a farlo diventare polo d’eccellenza per le prestazioni d’urgenza, di supporto ai presidi napoletani, fiore all’occhiello dell’alta specialità. Un destino infausto ha poi cambiato il corso della storia. Un confronto aperto tra le parti terminato con l’approvazione all’unanimità dei presenti di un documento congiunto con cui si chiede al Presidente della Giunta Regionale, Stefano Caldoro:
1) Di dare immediata esecuzione della delibera di G.R nr. 1404 dell11/09/2008, nella consapevolezza che ulteriori ritardi non possono che aggravare la già precaria situazione, a danno solo dei cittadini.
2) Di dare mandato al Sindaco affinchè, in tempi brevi, promuova analoga iniziativa anche nei confronti dei comuni firmatari dell’accordo di programma 1404 nonché di quelli della Bassa Irpinia.
3) Di riservarsi ulteriori interventi, anche con il coinvolgimento della popolazione, affinchè l’ospedale di Nola diventi un sicuro ed efficace presidio per la salute dei cittadini.
“Occorre un’azione seria e decisa – ha commentato il capogruppo del Pdl, Michele Cutolo -. Se è necessario siamo disposti anche allo sciopero della fame e della sete pur di tutelare la salute dei nostri cittadini. Ogni iniziativa costruttiva tesa al raggiungimento dell’obiettivo consideratela parte di noi”. “Il futuro dell’ospedale di Nola non può essere sottovalutato – ha concluso il sindaco Geremia Biancardi -. Il presidio purtroppo versa in condizioni pessime ma parlare oggi di chiusura mi sembra piuttosto azzardato. Certo c’è ancora tanto da fare ma non dimentichiamoci che è finito il tempo degli sprechi. Oggi forse dovremmo puntare su un ospedale all’avanguardia nelle emergenze. Battiamoci per questo e per avere una sezione amministrativa dirigenziale in città o comunque nelle vicinanze. A tal proposito vorrei ricordare che a Comiziano ci sono alcune aule vuote all’interno di un plesso scolastico per mancanza di alunni. Poiché Nola oggi non sarebbe in grado di affrontare costi per l’affitto di locali, con il consenso del primo cittadino di Comiziano, potremmo usufruire di quella struttura per un’eventuale sede locale dell’Asl evitando che questa paghi i costi di affitto. Le soluzioni quindi ci sono, bisogna solo attuarle. E noi siamo qui per risolvere i problemi”.
di Autilia Napolitano