Nola, consigliere Carmela Scala “Su Agenzia di Sviluppo occorre procedere con cautela”
Nola – Il sindaco Gaetano Minieri, non ha escluso, anche nell’ultimo Consiglio comunale che il comune possa uscire dall’Agenzia di Sviluppo. Uno scenario di questo tipo costituirebbe un assoluto “terremoto” anche nei rapporti con gli altri comuni e sul futuro stesso dell’Agenzia che vedrebbe uscire il comune – socio di maggioranza relativa, senza considerare il peso economico e il ruolo identificativo per l’intero territorio.
Di fatto lo “scisma” è già in atto e si è consumato durante l’ultima assemblea dei sindaci nel corso della quale l’ istanza del sindaco Gaetano Minieri – che chiedeva un cambio del management – non è stato assolutamente tenuto in considerazione. L’ incontro è terminato, infatti, con la fumata bianca della riconferma di Caprio quale amministratore unico. Un epilogo che potrebbe segnare, come estrema ratio, un punto di non ritorno. Il sindaco Minieri ha evidenziato come solo il comune di Nola ha affidato all’Agenzia dei servizi, mentre tutti gli altri si affidano a terzi. Nonostante ciò, il cambio di passo invocato dal sindaco Minieri per superare la poca operatività di questi anni, è rimasto inascoltato.
Certo, il percorso che potrebbe portare anche ad una frattura insanabile non è così semplice e deve tenere conto necessariamente di tante altre variabili. Il consigliere d’opposizione, Carmela Scala, invita tutti ad inquadrare la vicenda nella sua complessità, mettendo al centro il bene del territorio.
“Bisogna analizzare la questione anche e soprattutto in termini economici e di vantaggi per il territorio – afferma il consigliere Carmela Scala – quello che va evitato è che l’Agenzia diventi un terreno di scontro politico. L’eccessiva politicizzazione, infatti, porta ad una degenerazione simile a quella che si vive nelle Asl. Ritengo che è necessario recuperare la strada del dialogo affinché si torni a parlare di iniziative di carattere territoriale, visto che i nostri comuni sono conurbati gli uni agli altri e non è possibile procedere per compartimenti stagno. E’ necessario uno sviluppo armonico e integrato. Al tempo stesso – conclude Scala – è importante che la città di Nola torni ad assumere il proprio ruolo di leader e di guida dell’agro che gli è naturalmente proprio per storia, peso economico e valore identitario”.