Nola, con una cena l’opposizione cerca di serrare le fila ma i distinguo restano

Nola – Da sempre una buona cena può essere utile per ritrovare armonia ed unità di intenti. Questo vale nella vita privata quanto in politica. L’opposizione all’ombra dei Gigli ha provato a seguire questo saggio principio cercare di serrare le proprie fila dopo una fase, quella degli ultimi mesi, che ha visto troppi distinguo.

Secondo le indiscrezioni, però, l’operazione “ricucitura” sarebbe riuscita solo parzialmente, visto che le pizze giunte a tavola sarebbero state di vario gusto. Una metafora culinaria per rappresentare il fatto che al di là del gradevole clima conviviale le posizioni sono rimaste sostanzialmente diversificate.

L’ultima presa di distanze da un certo modo di fare opposizione è stata, in ordine di tempo, quella del consigliere Raffaele Parisi di Udc -Ncd. Quest’ultimo si è dichiarato indipendente e pronto ad una linea politica maggiormente propositiva.

 

“In questa prima fase mi sono lasciato guidare da chi aveva più esperienza – ha dichiarato nei giorni scorsi Parisi – ma questi veterani non hanno dimostrato la capacità di saper tenere unito il gruppo e soprattutto si sono appiattiti su un’ opposizione eccessivamente strumentale che in certi casi è scaduta nel personale. A mancare sono state le proposte e le assunzioni di responsabilità”

Sulla stessa frequenza appare sintonizzato lo stesso capogruppo di Udc – Ncd, Carmela Scala, che già nei mesi scorsi ha evidenziato lo stato di profonda impasse politica che sta attraversando tutte le formazioni politiche. Una situazione che può essere superata, secondo l’ex presidente del consiglio, soltanto attraverso una politica agganciata ai risultati ed ai fatti concreti.

Non mi si venga a parlare di inciucio perchè non è di questo che si tratta – afferma Scala – credo che questo modo di fare politica non serva a nessuno, soprattutto alla città. Noi abbiamo dato la nostra disponibilità a confrontarci su temi reali e suoi problemi della città. Tutto questo alla luce del sole. Questo non allude a nessun accordo sotto banco piuttosto è un modo responsabile di affrontare le grandi questioni del nostro territorio. I nostri elettori vogliono fatti e non sterili polemiche. Vedremo – conclude Scala  – nelle prossime settimane quale sarà l’atteggiamento della maggioranza che al momento si presenta in grande difficoltà”.

Dunque, la pizza dell’altra sera a quanto pare non ha riportato, tra le fila dell’opposizione, l’unità auspicata. Del resto non va dimenticato che nei mesi scorsi anche il consigliere comunale, Francesco Pizzella dopo una lunga militanza ha abbandonato l’Udc – Ncd per costituire in Consiglio il gruppo misto. 

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