Nola, Certame Internazionale Bruniano: Matteo Di Mola del Liceo Manzoni di Milano vince l’edizione 2025 della gara letteraria
Si è conclusa oggi la tre giorni alla quale ha partecipato Paolo Benanti che ha acceso un focus sulla relazione tra intelligenza artificiale e mnemotecnica.
E’ Matteo Fermo Di Mola del liceo classico Manzoni di Milano il vincitore della ventunesima edizione del “Certame Internazionale Bruniano”, la gara letteraria dedicata a Giordano Bruno, promossa dal Comune di Nola in collaborazione con la Fondazione “Parco letterario Giordano Bruno”, il liceo “Carducci” e la Pro-loco.
Matteo Di Mola, come gli altri 70 studenti che hanno partecipato, si è confrontato con i passi dell’opera “La Cena de le Ceneri”. Ha giocato in casa, invece, l’alunna che si è classificata al secondo posto: si tratta di Maria Triolo, iscritta al liceo Carducci di Nola. Terzo posto per un altro alunno campano: Simone Sannino del liceo Nobel di Torre del Greco. E’ del liceo classico Vittorio Emanuele di Napoli il quarto classificato Giovanni Anelitano. Resta a Nola il quinto premio che è stato assegnato ad Alessandra Monteforte del liceo Albertini. Ad aggiudicarsi il riconoscimento riservato agli studenti universitari è stata Lea Coppola dell’Università “L’Orientale” di Napoli.
Oggi la consegna dei premi alla fine di una tre giorni che si è svolta anche all’insegna dei dibattiti sull’intelligenza artificiale che ha visto dialogare con gli studenti il capo della commissione nazionale sull’intelligenza artificiale per l’informazione Paolo Benanti. Insieme con il presidente della Fondazione “Parco letterario Giordano Bruno”, Sebastiano Maffettone, filosofo e docente alla Luiss, gli studenti sono stati stuzzicati sulle ragioni comuni della mnemotecnica bruniana e, ad esempio, i social come Instagram e un chatbot che sfrutta l’intelligenza artificiale generativa come ChatGPT.
Ragionamenti che hanno sollecitato “l’intelligenza naturale” dei giovanissimi alunni che hanno partecipato con slancio ed interesse al consolidato appuntamento culturale e che questa mattina hanno affollato il salone del museo storico archeologico di Nola prima di ripartire per le destinazioni di provenienza. Alla cerimonia organizzata per la consegna dei riconoscimenti hanno partecipato il vice prefetto Corinne Palumbo, sub commissario prefettizio del Comune di Nola, il presidente della Fondazione “Parco Letterario Giordano Bruno” Sebastiano Maffettone, la presidente della commissione esaminatrice Mariassunta Picardi, docente di storia della filosofia all’Università “L’Orientale” di Napoli e la dirigente scolastica del liceo Carducci Assunta Compagnone. Tutti hanno sottolineato il valore di un evento che va oltre la competizione fine a sé stessa e che rappresenta una preziosa occasione per valorizzare l’importanza dello studio del pensiero del pensatore nolano, per favorire gli scambi culturali tra le giovani generazioni e per promuovere una città antica come Nola, che ha fatto da culla a Giordano Bruno.
La ventunesima edizione del Certame Bruniano ha rappresentato anche l’occasione per inaugurare una staffetta filosofica tra le scuole partecipanti: al liceo Manzoni di Milano è stata infatti consegnata una scultura in bronzo realizzata dalla Fonderia Nolana Del Giudice di Nola, eccellenza internazionale nel campo delle produzioni artistiche. Si tratta di una barca sulla cui prua è posato un uccellino: sono i due simboli scelti per rappresentare i temi del viaggio e della libertà, cari a Giordano Bruno. L’opera è firmata dal giovane scultore Antonio Della Guardia, realizzata con la tecnica della fusione a cera persa, così come spiegato da Antonio Del Giudice, docente di tecnica di fonderia all’Accademia di belle arti di Napoli oltre che socio del laboratorio nolano. La scultura è il frutto di un concorso di idee come evidenziato dallo storico dell’arte Gianluca Riccio. L’anno prossimo sarà proprio il liceo milanese a passare il testimone alla scuola che si aggiudicherà il miglior risultato.
di Marco Credendino