Nola, Certame: ieri la prova, oggi visita alla città
Nola – Per Giordano Bruno l’intero universo è costituito da una materia unica che da corpo ad infinite forme. Ed è proprio sulla sua visione naturalistica e monistica della realtà, che gli 89 partecipanti alla dodicesima edizione del Certame bruniano si sono confrontati. L’elaborato scelto dalla commissione presieduta da Aniello Montano, infatti, ha riguardato una riflessione sul De Causa principio et uno. Un libro che ha esercitato un fascino non di poco conto sui candidati per la profondità dei temi indicati dal Nolano.
I volti al termine della prova sono distesi e soddisfatti. “E’ andato tutto bene”. Ci dicono. “Quest’anno, colpa soprattutto della crisi e dei tagli alle scuole, – dichiara Michele Napolitano, presidente dell’associazione Meridies – abbiamo avuto una flessione tra i partecipanti. Comunque, il numero è ugualmente soddisfacente. I ragazzi provengono da ogni parte d’Italia, finanche dalla Sicilia”.
Ad ospitare l’evento, come sempre, è il liceo classico Giosuè Carducci. “Siamo onorati di poter contribuire alla continuità di questo importante appuntamento culturale – dichiara il preside del liceo Carducci Francesco Sepe – Il nostro impegno è quello di poter lavorare di concerto con le istituzioni affinché il Certame cresca sempre di più”.
A fare gli onori di casa, sono il sindaco di Nola, Geremia Biancardi e l’assessore ai Beni culturali, Cinzia Trinchese. Entrambi hanno evidenziato l’importanza della manifestazione che rappresenta una grande occasione di promozione per la città, attraverso il pensiero dell’illustre concittadino, Giordano Bruno, arso vivo a Campo dei Fiori nel 1600 dal fanatismo religioso dell’epoca.
Entusiasti dell’esperienza culturale nel segno e nel nome del filosofo degli “Eroici fuori”, si sono manifestati come sempre ragazzi ed insegnanti.
“Avevamo sempre sentito parlare del Certame bruniano – afferma Lucio Galdo, professore di filosofia del liceo scientifico Alberti di Napoli – i ragazzi si sono preparati in maniera specifica per questa prova. Fino a questo momento possiamo dire che stiamo vivendo una bellissima esperienza”.
Stanchi, ma soddisfatti, sono anche i candidati – partecipanti dello stesso liceo Alberti. “Ci siamo preparati bene – affermano, infatti, Lorenzo Lobianco e Eleonora Cinquegrane – ma abbiamo potuto notare come il livello è molto alto. Riteniamo di aver fatto un buon elaborato. Speriamo bene ed incrociamo le dita”.
Da oltre lo stretto, proviene la delegazione del liceo Francesco Maurolico di Messina, accompagnati dalla professoressa Marina Mazza. “ La prova non è stata difficile – affermano le studentesse Tania Iurianello e Federica Fusco – anzi ci ha dato la possibilità di poter scrivere in maniera ampia su uno degli aspetti centrali del pensiero di Giordano Bruno”.