Nola, celebrazioni bruniane: la Fondazione non pervenuta. L’ ente stenta a decollare

Nola – Celebrazioni sotto tono in onore a Giordano Bruno, in occasione dei 422 anni dal rogo di piazza Campo dei Fiori. Il filosofo e concittadino, assoluto protagonista dei suoi tempi, ritenuto vero e proprio precursore della modernità, oltre che martire del pensiero libero, spesso finisce, proprio nella sua città, per essere dimenticato. E questo, nonostante lui si firmasse, ovunque andasse, nelle tanti corti europee e nelle università in cui spesso veniva chiamato, il “nolano”.

Nel giorno in cui si ricorda la sua morte non si è andati oltre la deposizione della corona di fiori presso la sua statua nell’omonima piazza. Per il resto, nessuna iniziativa significativa da segnalare da parte degli organi istituzionali.

Il grande assente appare essere la Fondazione Giordano Bruno che dopo l’evento di partenza, svoltosi oltre un anno fa, e l’annuncio di un’ importante programmazione, non ha fatto registrare alcuna attività.

Molteplici le cause di questa inoperosità che si è tramutata in una vera e propria delusione di aspettative. Certamente il Covid ha pesato molto sulla tabella di marcia della Fondazione.

Dopo il periodo di commissariamento, durante il quale si è fatto fronte alle criticità pregresse, si è proceduto alla nomina del nuovo Consiglio di amministrazione. Si tratta di una Fondazione cosiddetta di partecipazione che vede come soci la Regione Campania ed il Comune di Nola, con la possibilità di aprire anche ai privati.

Il presidente è il professore Sebastiano Maffettone che ha traghettato l’ente anche durante il periodo di commissariamento. All’interno del Consiglio di amministrazione è presente anche il sindaco di Nola. Il recente scioglimento del Consiglio ha rappresentato un ulteriore elemento di difficoltà. Lo scoglio maggiore pare essere stata la burocrazia che ha portato ad un rallentamento del programma di rilancio, ed in particolare del finanziamento degli eventi.

L’ auspicio è che presto questo lungo momento di impasse possa terminare. La figura di Giordano Bruno, infatti, rappresenta uno straordinario potenziale sia culturale sia economico. L’ ente dovrebbe essere il centro della promozione del pensiero del filosofo degli Eroici Furori che ha estimatori in tutto il mondo ed invece, per ora, stenta a decollare. Fortunatamente, nei mesi scorsi, il Comune, in particolare l’assessorato alla Cultura con l’ex assessore Nando Giampietro, ha promosso un ciclo di iniziative dedicate a Giordano Bruno, recuperando una linea di finanziamento. https://www.nonsolonola.com/nola-il-filosofo-michele-ciliberto-ed-il-cantautore-eugenio-bennato-gli-ospiti-dei-prossimi-appuntamenti-del-programma-di-eventi-del-certame-brunian/

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