Nola, Carmela Scala “Non mi sono mai allontanata dall’onorevole Sommese”
Nola – La sua mancata firma alla richiesta di consiglio comunale sottoscritta dal resto dell’opposizione è bastato per alimentare insinuazioni e voci di corridoio. A finire nel vortice del chiacchiericcio di inizio estate è stata nelle scorse ore il consigliere Carmela Scala del Nuovo Centro Destra, fedelissima dell’onorevole regionale Pasquale Sommese.
La circostanza occasionale che ha fatto detonare il valzer della polemica è stata per l’appunto la richiesta di un consiglio comunale proposta dall’opposizione per approfondire la vicenda dell’istanza di scioglimento dell’assise bruniana avanzata nei mesi scorsi dal Movimento 5 Stelle a seguito delle varie inchieste di cui è stato oggetto l’ente comune, sebbene queste ultime non abbiamo mai riguardato l’attività amministrativa dell’amministrazione in carica.
La mancata sottoscrizione del documento da parte del consigliere Carmela Scala ha fatto insinuare in alcuni ambienti politici cittadini che la stessa sia in procinto di smarcarsi dall’onorevole Pasquale Sommese, magari per tentare un avvicinamento con la maggioranza guidata dal sindaco Geremia Biancardi.
L’ipotesi è stata però categoricamente smentita dalla diretta interessata che ha evidenziato come la mancata firma alla richiesta di consiglio comunale rappresenti un autonomo atto politico che vuole evidenziare una presa di distanze dall’ iniziativa del Movimento 5 Stelle
“Il fatto che io non abbia firmato una mozione voluta da una parte dell’ opposizione non significa il mio allontanamento dall’onorevole Sommese – dichiara Scala – ma chiarisce la mia linea politica. Innanzitutto non credo che Sommese si sia interessato di questa mozione:
non concordo sul metodo che i miei amici dell’opposizione vogliono portare avanti. Se il Movimento 5 Stelle ha acceso in Parlamento i riflettori sulla politica nolana, sarà lo stesso sindaco Biancardi a difendere il buon nome della nostra città dalle accuse infamanti.
Se ciò non avvenisse saremo noi a difendere la città in consiglio comunale”.
La stessa Scala puntualizza anche il suo pensiero sulla necessità paventata da più parti di una commissione di indagine per il comune di Nola. “Chiedere una commissione di indagine – continua Scala – sembra un compito non nostro in quanto abbiamo già la commissione controllo e garanzia. Se poi qualcuno sa qualcosa ovvero ha notizie di fatti gravi, allora è suo compito andare direttamente da chi fa applicare le leggi. Se non lo fa significa che vuole solo gettare fango ma in concreto non si vuole esporre.
Amo troppo questa città per cui la difenderò sempre. Sono per la legalità e per la trasparenza ed ho fiducia nella legge”.